mercoledì 15 ottobre 2008

Interrogazione: “Raccolta dei rifiuti solidi urbani”.


Alla cortese attenzione
- del Sindaco di Ugento
- dell’Assessore all’Ambiente
e p.c. - al Presidente del Consiglio Comunale


OGGETTO: Interrogazione urgente a risposta immediata da illustrarsi nella prossima seduta utile del Consiglio Comunale sul
Servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani”.

Ugento, 19.09.2008
Egregi
PREMESSO:

  • che il “nuovo contratto d’appalto” per la Raccolta dei rifiuti Solidi Urbani, della durata di 5 anni e partito da marzo 2006, prevedeva per la raccolta differenziata una percentuale del 30% da raggiungere entro un anno dall’entrata in funzione del servizio;
  • che i costi complessivi del “nuovo servizio” a carico dei cittadini sono stati e sono i seguenti: 
- € 1.487.626 per l’anno 2006 (bilancio consuntivo)
- € 1.645.954 per l’anno 2007 (bilancio consuntivo)
- € 1.724.108 per l’anno 2008 (bilancio di previsione);
  • che a fronte dei sacrifici richiesti ai cittadini i risultati per la raccolta differenziata sono stati e sono i seguenti:
- 1,87% per l’anno 2006,
- 7,50% per l’anno 2007,
- 9,76% per l’anno 2008 (fino al 31 agosto),
risultati che collocano il Comune di Ugento al penultimo posto tra i 24 Comuni dell’ATO LE3 (saremo gli ultimi non appena a Castrignano del Capo partirà il nuovo appalto);
  • che tali percentuali sono rimaste misere nonostante le ultime iniziative, con relative ordinanze, durante la stagione estiva appena trascorsa evidentemente perché tardive e malgestite, vedi campagna ECOINFOPOINT per un costo di € 21.000 e campagna raccolta differenziata “porta a porta” per le utenze non domestiche per un costo di € 27.000;
  • che contemporaneamente la ditta appaltatrice continua ad essere inadempiente verso tanti obblighi e servizi previsti dal Contratto e dal Capitolato d’Oneri tra cui:
- contenitori alle utenze non domestiche di Ugento e Gemini (mai distribuiti),
- raccolta “porta a porta” dell’indifferenziata nel centro storico di Ugento (mai fatta),
- cassonetti per l’alluminio nelle marine (mai messi),
- composter distribuiti in numero minimo,
- cassonetti per gli indumenti (dove sono?),
- lavaggio cassonetti (frequenza non rispettata),
- lavaggio strade (frequenza non rispettata).
CONSIDERATO:
  • che a prescindere dall’errata scelta di base in fase di appalto di non prevedere la raccolta differenziata spinta “porta a porta” su tutto il territorio comunale, il rispetto degli obblighi di cui in premessa contenuti nel contratto di appalto in essere, porterebbe in ogni caso ad un incremento cospicuo della raccolta differenziata per cercare di raggiungere la percentuale prevista dalle leggi vigenti alle scadenze prefissate;
  • che a partire dal 1° Gennaio 2009 scatteranno le premialità, o le penalizzazioni, sui tributi da pagare per il deposito in discarica di ogni tonnellata di rifiuti solidi urbani, in funzione del rispetto degli obiettivi fissati dalla legge per la raccolta differenziata (previsti dalla Regione Puglia nel 42% per l’anno 2008 e nel 50% per l’anno 2009);
  • che in base alla tabella di riduzione (dei tributi ovvio), una percentuale di circa il 30% di raccolta differenziata comporterebbe per i cittadini un risparmio di circa 170.000 €/anno (tra ecotassa e minor conferimento in discarica, ridotto a circa 7.000 tonn/anno rispetto alle attuali 9.000 tonn/anno), mentre continuando con i risultati di cui sopra non solo non avremo lo sconto ma saremo soggetti a penalità.
Tutto quanto sopra premesso e considerato i sottoscritti consiglieri comunali
CHIEDONO:
  • di riferire sullo stato di attuazione delle pur onerose iniziative poste in essere questa estate (ECOINFOPOINT e Raccolta Differenziata per le utenze non domestiche nelle Marine), e sui risultati riportati a fronte della spesa di circa 50.000 euro;
  • quale monitoraggio sul nuovo servizio è stato messo in atto, in quale modo e con quali atti sia stato verificato il rispetto dei contenuti del Contratto d’Appalto e del Capitolato d’Oneri, questo anche alla luce di altra nostra interrogazione dello stesso tenore dell’Aprile 2007;
  • cosa impedisca ad esempio, a due anni e mezzo dall’appalto, la distribuzione dei contenitori per la raccolta differenziata alle utenze non domestiche di Ugento e Gemini;
  • se esistono delle responsabilità per questa situazione, chi dovrà rispondere del danno economico arrecato o se invece non finirà come sempre a carico di “Pantalone” ossia dei Cittadini.


I Consiglieri Comunali:
Cavalera Oronzo
Corvaglia Luigi
Gianfreda Renato



Segue risposta dell’Assessore all’Ambiente nella seduta del Consiglio Comunale del 6 ottobre 2008.


CONSIGLIERE CAVALERA - Interrogazione urgente a risposta immediata da illustrarsi nella prossima seduta del Consiglio comunale sul servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Questa interrogazione, questo argomento è argomento molto importante, soprattutto per le ricadute che avrà nel 2009 sulle tasche dei cittadini, per i quali, è bene già dirlo da ora, è prevista una batosta da 800 mila euro ad un milione di euro, con un aumento della tassa sulla raccolta dei rifiuti rispetto al 2008. Indirizzata al signor Sindaco, all'assessore all'ambiente. …..(segue lettura dell’interrogazione) ……

PRESIDENTE - Grazie, consigliere Cavalera. Assessore Vice Sindaco Lecci, prego.

ASSESSORE LECCI - Grazie, Presidente. Con riferimento all'interrogazione testè illustrata dal consigliere Cavalera, significo quanto segue: non nota acquisita al protocollo dell'ente in data 25 settembre 2007 il Consorzio ATO Sud Salento, Bacino LE/3 invitava le amministrazioni interessate da abitati costieri a avanzare formale candidatura, avente per oggetto la disponibilità a ospitare punti attrezzati per il conferimento di rifiuti differenziati da utenza turistica. Entro il termine di scadenza fissata per l'8.10.2007 dello stesso anno, (ripeto, 2008) il Comune di Ugento aderiva al progetto in epigrafe, individuando le possibili tre aree insistenti rispettivamente nella frazione di Torre San Giovanni e nelle marine di Torre Mozza e Lido Marini. Solo in data 15 maggio 2008, in seguito a una complessa istruttoria, il Consorzio ATO partecipava la circostanza che la fornitura e posa in opera degli eco infopoint erano stati affidati alla ditta Gealplast srl da Taviano, e in quella stessa data si svolgevano i sopralluoghi per l'individuazione definitiva delle aree ritenute idonee all'allestimento in parola. In data 21 luglio, il Consorzio ATO comunicava che i punti attrezzati potevano essere considerati attivi. Tengo a precisare che i primi Eco Infopoint a essere allestiti sono stati quelli delle marine di Ugento su espressa insistenza dell'amministrazione comunale. Nelle more della definizione della fornitura richiamata, il Consorzio ATO invitava, con nota del 3 giugno 2008 le amministrazioni comunali interessate da notevole flusso turistico a predisporre e trasmettere, entro e non oltre i 2 giorni successivi un progetto di raccolta differenziata da utenza non domestica, quindi intendiamo alberghi, campeggi, Residence, Ristoranti, bar e bad end breakfast, per organizzare un servizio aggiuntivo, atto a recuperare e differenziare le frazioni riciclabili provenienti dalle utenze non domestiche dei centri abitati costieri. Il Comune di Ugento ottemperava a quanto richiesto, e con noto acquisita al protocollo dell'ente in data 24 giugno 2008, il Consorzio ATO comunicava che il Consiglio di amministrazione, nella tornata del 23 giugno, aveva approvato il progetto presentato dal Comune di Ugento, riconoscendo un contributo complessivo pari a euro 27.096 . In seguito a suddetto riconoscimento, recependo anche in questo caso l'invito dell'ATO di affidare l'espletamento del servizio richiamato al soggetto gestore, si intrattenevano con la Cogei numerosi incontri finalizzati all'organizzazione del servizio, la cui intesa si perfezionava in data 11 luglio 2008 nel modo seguente: si conveniva di effettuare un servizio di raccolta attiva porta a porta per le circa 158 utenze interessate nel periodo intercorrente tra il 21 luglio e il 6 settembre ultimo scorso per le frazioni di vetro e plastica a giorni alterni e alluminio un giorno a settimana. Si fissava in euro 22 mila, IVA inclusa, il costo del servizio. Con la rimanente somma, pari a euro 5.096, si favoriva l'acquisto di n. 50 contenitori impilabili, da distribuire a tutti gli uffici pubblici e scuole insistenti sul territorio. La fornitura di suddetti contenitori, con adesivi personalizzati per la plastica, metallo e plastica si perfezionava il 15 settembre ultimo scorso. Sempre per ottimizzare il servizio della raccolta differenziata, in riscontro a una formale richiesta dell'ATO LE/3, abbiamo determinato il fabbisogno di contenitori occorrenti al fine di poter accedere a un finanziamento regionale di prossima approvazione. In detta fase, abbiamo contemplato anche i 45 contenitori per i metalli, che in un primo momento ci siamo visti a commutare in altri frazioni riciclabili, distribuendole nelle marine. Se le notizie acquisite direttamente dal responsabile del settore rifiuti della Regione Puglia verranno confermate, con il finanziamento in arrivo per il tramite dell'ATO, dovremo essere in grado di soddisfare il fabbisogno complessivo di contenitori da consegnare anche alle strutture ricettive più importanti. A queste iniziative occorre necessariamente menzionare le reiterate attività di informazione e sensibilizzazione posta in essere dall'amministrazione comunale con la distribuzione a tutte le famiglie e le scolaresche di ogni ordine e grado di opuscoli informativi e notizie utili per differenziare con cognizione di causa tutte le frazioni riciclabili. Anche questa estate, insieme all'assessorato al turismo e con il supporto del consigliere Minenna, abbiamo aderito a una importante iniziativa di campagna di sensibilizzazione, riservate anche alle marine di Ugento e finanziate dalla Provincia di Lecce. Da menzionare, inoltre, il contenuto dell'ordinanza sindacale n. 25 del 6 agosto 2008, dove tra le sanzioni riservate ai titolari e gestori di esercizi commerciali di somministrazione di bevande e alimenti di alberghi, in seguito all'effettivo riscontro della mancata effettuazione della raccolta differenziata per tre giornate, si prevedeva, oltre al pagamento di una somma pecuniaria, variabile da 25 a 500 euro la chiusura dell'esercizio da 7 a 15 giorni per motivi di igiene urbana. Per quanto sin qui esposto, preme evidenziare come tutte le iniziative intraprese in materia di raccolta differenziata siano state poste in essere senza attingere a un solo euro dalle casse comunali, intercettando, di contro, tutti i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione e dalla Provincia per il tramite del Consorzio ATO. Venendo, quindi, ai dati richiamati dagli interroganti, si tiene a precisare come da una lettura attenta degli stessi si evince in primo luogo come si sia comunque registrato un aumento in termini assoluti della raccolta differenziata, rispetto agli stessi periodi degli anni precedenti, anche in relazione al quantitativo totale dei rifiuti prodotti, che hanno registrato un sensibile aumento. Sicuramente non possiamo considerarci soddisfatti dei risultati complessivi sin qui conseguiti, a fronte di uno sforzo politico e amministrativo molto energico. Ma nello stesso tempo riteniamo che il lavoro e l'organizzazione dei servizi attivati quest'anno rappresentino un punto di partenza fondamentale per conseguire gli obiettivi fissati dalla Legge, anche nella prospettiva del prossimo capitolato, che dovrà tenere conto di nuove esigenze, prevedendo in primo luogo la rimozione totale dei cassonetti. A questo proposito, nei prossimi giorni potrebbe essere formalizzata una proposta da parte del Consorzio Cogei avente per oggetto l'avvio di una sperimentazione del servizio raccolta rifiuti con il sistema porta a porta nella frazione di Gemini e nel centro storico di Ugento. Se dovesse pervenire, avvieremo anche tra di noi un confronto al fine di valutarne la portata. Per quanto concerne, invece, il rispetto dei contenuti del contratto d'appalto e del capitolato d'oneri, si tiene a precisare che le lagnanze partecipate dai consiglieri interroganti sono oggetto da tempo di un serrato confronto con il consorzio Cogei, avviato con apposite riunioni svoltesi presso l'ATO e dove l'amministrazione comunale si è presentata con delle memorie depositate agli atti degli stessi tavoli tecnici e dove si esplicitavano le numerose inadempienze della stessa Cogei. Le riunioni a cui si fa riferimento sono quelle svolte in data 26.10.2007, 27 maggio 2008, 11 luglio po08, a cui ne seguiranno altre, non escludendo, all'esito delle stesse, che l'ATO applichi sanzioni pecuniarie pesanti qualora dovessero persistere le inadempienze, ivi compresa quella denunciata della mancata distribuzione dei contenitori per la raccolta differenziata alle utenze non domestiche di Ugento e Gemini, che comunque dovrebbero essere distribuiti già nei prossimi giorni. Concludo il mio intervento, confermando il massimo impegno dell'assessorato all'ambiente, profuso affinché il servizio di igiene urbana venga assolto nel migliore dei modi e la raccolta differenziata effettuata con sistematicità, tenendo tuttavia presente che senza la collaborazione attiva della cittadinanza, i risultati auspicati non potranno mai raggiungersi. Ringrazio anche i consiglieri interroganti per l'attenzione prestata in questo settore, e spero ce la risposta fornita in data odierna possa rappresentare l'inizio di un proficuo e permanente confronto, a garanzia di un servizio essenziale, quale è quello sotteso alla problematica dei rifiuti. Grazie.

PRESIDENTE - Grazie, assessore Lecci. Prego, consigliere Cavalera.

CONSIGLIERE CAVALERA - Presidente, siccome l'interrogazione è stata firmata da tre consiglieri, chiedo se il tempo della replica ce lo possiamo dividere un attimo.


PRESIDENTE - Prego.


CONSIGLIERE CAVALERA - Assessore, con tutta la buona volontà, mi devo dichiarare insoddisfatto, perché i risultati sono quelli che sono, purtroppo sono scadenti, è inutile girarci sopra. Vedo che l'assessore ha riconosciuto, praticamente, che il consorzio non rispetta le clausole dell'appalto. Addirittura mi dice che risulta da alcuni verbali di riunioni insieme all'ATO.
Ma io non mi spiego, però. Ogni mese il Comune di Ugento, i funzionari del Comune di Ugento rilasciano una liberatoria. Quindi il controllo sul territorio non lo può fare l'ATO, perché l'ATO sta soltanto ad Acquarica, Il controllo è delegato al Comune. Ripeto, c'è il Comune che rilascia, ogni mese, una liberatoria dove dichiara che il consorzio ha effettuato il servizio nel rispetto di tutte le regole. Addirittura questa situazione mi sembra assurda, perché alla fine, se il consorzio avrà da pretendere qualcosa, potrà pretenderlo. Il Comune si trova ingabbiato con queste liberatorie che per tanto tempo ha rilasciato. Quindi, il regime sanzionatorio, possibile che dopo due anni non parte ancora? Sanzionare non è che significa, tra l'altro, non pagare per intero la ditta. Io non sono riuscito a trovare di preciso quanti sono previsti gli importi di queste sanzioni, però il risultato è questo qui, che se continuiamo di questo passo i cittadini di Ugento, ripeto, per l'anno prossimo… In ogni caso sarà una batosta, però invece di cercare di alleviarla... perché se riusciamo ad arrivare alla percentuale di 31,5% di differenziata per il 2009, potremmo risparmiare 170 mila euro, che sono calcolati in difetto, perché sono conti fatti. Rispetto alle 8500 tonnellate che smaltiamo adesso con questo 10% che facciamo adesso... in discarica noi smaltiamo 8.500 tonnellate. Il 20% altro di 8500 tonnellate sarebbero 170 tonnellate in meno che vanno in discarica. Si parla, ripeto, di 100 euro a tonnellata, sarebbero 170 mila euro già di minor importo di conferimento. In più, per l'eco tassa, ho visto le tabelle della Regione, arrivando al 31,5%, che sarebbe poi il 75% del 42% che stabilisce la Regione, la Regione ci farebbe uno sconto di 7,5 euro, cioè la metà rispetto ai 15 euro che si pagano i eco tassa a tonnellata. 7 mila tonnellate per 7,5 euro, fanno 52.500 euro altri. I cittadini di Ugento potrebbero risparmiare 222.500 euro, con un conto grosso modo. Quindi, di questo vi chiedo di farvi carico assolutamente, perché se è un impegno dell'appalto… quando si è fatto l'appalto, la ditta ha garantito che in un anno di tempo noi avremmo raggiunto il 30% di differenziata. Siamo a due anni e mezzo e siamo al 10%.

PRESIDENTE - Grazie, consigliere. Prego, consigliere Gianfreda, hai dieci minuti a disposizione.

CONSIGLIERE GIANFREDA - Ne occuperò di meno, Presidente. Anche perché molte cose che ha già dette il consigliere Cavaliera sia nell'interrogazione e sia nella replica. Io ho ascoltato attentamente la relazione dell'assessore all'ambiente, Avvocato Lecci. A me è parso, nel suo intervento, che ci sia stato un tentativo di innanzitutto tranquillizzarsi con la coscienza nel dire, nominando anche dettagliatamente tutte le date di ogni iniziativa: “Noi abbiamo fatto il nostro dovere, sono gli altri che non hanno assolto”. Io dico ed aggiungo: "in tempo utile quanto doveva essere fatto”. Intanto al mercato ortofrutticolo di Taviano, dopo che finisce il mese di agosto, i commercianti dicono: “Gli uccelli se ne sono volati,” cioè: i turisti non ci sono più per spendere un po' di soldi per andare a fare la spesa. Quindi, sotto gli occhi nostri, ma, ahinoi, dobbiamo sottolineare soprattutto sotto gli occhi dei turisti che ci onorano della loro presenza, lo scenario, Assessore Lecci è stato chiaro, chiarissimo. Al di là di quelle che sono state le inadempienze dell'ATO, i ritardi e quant'altro, non costava molto all'amministrazione mettere già dei paletti su piccole cose che avrebbero fatto, se non altro, diminuire del 50% le lamentele. E dico quali. La pulizia, esempio, del litorale per quanto riguarda i tratti non dati in concessione. A parte, almeno io sono stato molto di più, a dire il vero, a Torre Mozza, ho avuto anche modo… e possiamo andare a vedere adesso, Sindaco, che cosa c'è ancora, soprattutto per un paio di metri di larghezza, là sotto il muro della passeggiata di Torre Mozza. Ancora oggi possiamo andare a vedere. Che c'entrano, io credo, poco con i ritardi del finanziamento, addirittura che non è ancora arrivato. Se oggi apprendiamo, grazie a Dio, io dico, che finalmente l'impedimento contrattuale con la Cogei, se ho capito bene, non ci sarà più per poter passare alla rimozione totale dei cassonetti… Assessore Lecci, quante volte abbiamo detto questo? La tua risposta è sempre stata: “Siamo vincolati di un appalto che - hai ammesso - è stato un errore", ma oggi vediamo che vi state prodigando, perché sennò dovremmo stare fino al 2011, fino alla scadenza dell'appalto in questa maniera. Quando noi vediamo ed abbiamo anche il conforto, il supporto di qualche fotografia, a Torre Mozza... questa è la fotografia dell'installazione dell'Eco infopoint a Torre Mozza, Sindaco. Ed io vi chiedo: è un deposito di rifiuti differenziati o è una vetrina di cassonetti in vendita? Non dovete meravigliarvi se vi dico che neanche una lattina, neanche una bottiglia di plastica è stata depositata. Neanche ad andare ad irrigare quelle piante ornamentali che erano nate insieme a quest'isola. Che c'entrano i ritardi, le scadenze con queste cose? Abbiamo perso l'opportunità, assessore, di fare continuare ancora una volta una abitudine decennale dei turisti che vengono qui a villeggiare. Sapete cosa ci chiedevano? Scusate, ma perché nella case casa di Tizio o di Caio, che stiamo andando ad affittare ai turisti, non ci sono i quattro cassonetti per la differenziata dei rifiuti? Quale era la risposta di uno qualunque di noi? "Lei può anche differenziare come fa a Milano, a Torino, da dove viene, a Venezia e quant'altro, ma poi dovrà andare versarle tutte in un unico cassonetto". Che c'era, assessore Lecci, quella relazione con questa realtà? Cosa costava, cosa sarebbe costato, anzi, perché ormai gli uccelli se ne sono volati, tanto per restare in tema a quello che ho detto poc'anzi, installare nelle spiagge libere, ogni 20-30-40 metri un paletto con un cestino per andare a depositare il pacchetto di sigarette vuoto o il fazzolettino usato sulla spiaggia? Questa è la realtà che abbiamo visto ancora una volta. Io non voglio dare dei giudizi, credo che l'assessore Lecci abbia voluto dire, e speriamo che almeno il senso sia quello: “I problemi ci sono stati, lavoriamo - almeno questo è il senso - per l'anno prossimo”. Ma quello che voglio andare a puntualizzare: i danni chi li paga? Come facciamo ad essere soddisfatti, assessore, dell'aver colto in maniera credo anche intelligente, il nostro passaggio nel dire: “Effettivamente è la verità dell'andamento delle percentuali della differenziata negli ultimi due-tre anni". E ci consoliamo? Ugento è sede di bacino, è sede di discarica. Quando noi, Presidente, abbiamo un bacino LE/3, il nostro, sede di discarica Burgesi, Ugento, con una media dei 24 Comuni poco più del 20%, che è la più alta di tutti i bacini di Puglia, quando noi apprendiamo che Gagliano del Capo raggiunge il 40%, per considerare i Comuni che fanno parte del nostro bacino, non parliamo di Melpignano, dell'80%. È preoccupante andare ad accontentarsi del 9,8%. Dovremmo essere noi l'esempio di elevare quella percentuale, perché a noi conviene di più che a altri, perché a noi arriverebbero meno rifiuti nella nostra discarica. Chiudo, Presidente. Ecco allora come abbiamo e giustifichiamo la nostra impellente interrogazione fatta più di un mese fa, perché sono problemi seri, sono problemi sui quali non c'è più possibilità di derogare. Perché io ho sempre detto: speriamo Iddio che continuino a venire i turisti, hanno tanta passione, ma soltanto per il nostro mare, purtroppo. E sul mare c'è una bellezza nostra naturale. Quando, invece, si parla dal bagnasciuga all'entroterra è tutta opera nostra se miglioriamo o peggioriamo. Non c'entra la natura. La natura può dare ai turisti un giorno di pioggia, di freddo, di vento in più, ma non certamente un disonorevole e davvero disonorevole accoglimento. Che differenza, assessore Lecci, tra l'incrocio, la rotonda di Torre San Giovanni, con tanta bella erbetta e quant'altro, e tutti gli spartitraffico degli incroci di Torre Mozza, di Lido Marini, che sono autentici ricettacoli di bottiglie, di lattina. Quando noi ci fermiamo, e come noi si fermano a turisti, al rosso del semaforo, è quello lo scenario che stiamo presentando al turista. Ed è drammatico. È drammatico! Chiedo scusa, Presidente, se ho sconfinato.

PRESIDENTE - Grazie, consigliere Gianfreda. Prego, vice Sindaco.

ASSESSORE LECCI - Solo per integrare alcune cose, rispondere ad alcune eccezioni sollevate. Per quanto concerne la pulizia dei litorali, in sede di lettura dello stato di attuazione dei programmi si evincerà come se la Regione, da un certo importo arriva a non riconoscere nemmeno un centesimo di euro, se la Provincia taglia di tre quarti… Allora, ci troviamo da un lato La Regione che ci riconosce città d'arte, città a forte vocazione turistica e poi dall'altra toglie…


CONSIGLIERE GIANFREDA - Assessore, l'abbiamo detto questo. Dei cestini hai parlato. Un cestino che il Comune avrebbe potuto mettere anche con la Cogei, con la Regione. Per essere chiari.

ASSESSORE LECCI - Siamo d'accordo. Sono tutta una serie di problematiche collegate, perché noi abbiamo avuto, noi abbiamo dovuto... naturalmente, quando ci si organizza dei servizi, si fa leva su delle risorse standardizzate che si confida possano essere accreditate all'ente. Quest'anno, invece, nonostante avessimo depositato presso la Regione Puglia entro il 31 gennaio tutta una progettazione che prevedeva anche la fornitura e posa in opera di questi cestini sulle spiagge, ci siamo visti totalmente tolti tutti i finanziamenti, è chiaro che con l'importo anche le gare sono andate deserte, perché, nonostante chiedessimo alle ditte di mettere dei cestini, questi non si sono presentati. Quindi ci sono state delle difficoltà oggettive che è chiaro che da un punto di vista amministrativo bisogna prenderne atto quando succede, ma che non ci sia stata la programmazione, questo viene smentito dalla documentazione che è agli atti presso l’assessorato all'ambiente e che prevedeva sicuramente la fornitura e posa in opera dei cestini.
Per quanto riguarda, invece, gli Eco infopoint a Torre Mozza e nelle altre due marine, anche qui si è sviluppato tra l'ATO e la Gealplast un contenzioso perché gli Eco infopoint sarebbero dovuti essere indicati con delle frecce direzionali, che la ditta non ha fornito per tempo. So che ancora adesso c'è una fase pre-contenziosa tra l'ATO e la Gealplast. Tanto è vero che solo il 21 luglio a noi come Comune di Ugento, perché li hanno forniti per prima su insistenza nostra, altrimenti la Cogei non voleva andare a svuotare i cassonetti, ci è stata data la disponibilità di andare a recuperare questi rifiuti che intanto si stavano accumulando. L'ultima cosa per quanto riguarda... Ripeto, la rimozione dei cassonetti diventa fondamentali. La fornitura dei cassonetti alle grandi utenze non domestiche diventa altrettanto fondamentale e spero che nei prossimi giorni... abbiamo determinato il fabbisogno mandando sicuramente degli esperti del settore ad invogliare ogni titolare dell'esercizio commerciale o comunque della struttura ricettiva a dotarsi si certificazione di qualità. L'abbiamo ottenuta per il Robinson Club, adesso so che anche le altre strutture si stanno attivando in questa maniera. Perché l'organizzazione del servizio di raccolta differenziata interna è una prerogativa del titolare della struttura ricettiva. Noi possiamo solamente stimolare, mettere gli esperti a disposizione. Stiamo andando oltre quelle che sono le nostre competenze, perché un turismo di qualità passa necessariamente anche da loro. Ed è quello che stiamo facendo. Grazie.

PRESIDENTE - Grazie, assessore.


CONSIGLIERE CAVALERA - Presidente, posso dare un consiglio?
PRESIDENTE - Solo un minuto.
CONSIGLIERE CAVALERA - Assessore, una piccola proposta: quell'Eco infopoint di Torre Mozza, visto che sta arrivando la stagione invernale, nel punto dove sta non serve a niente. Non è possibile in estate, figuriamoci d'inverno. Se è possibile, spostatelo ad Ugento in qualche zona di Ugento, vicino alle scuole. Lancio questa idea, perché è inutile che stia lì. Tra l'altro la posizione in cui sta non può andare… anche se avessero messo qualcosa, il camion non sarebbe potuto arrivare. E poi vi chiedo di riflettere veramente su questa cosa, perché sono convinto che alla fine ci possono essere danni erariali, perché è un contratto che non si sta rispettando, intanto la ditta continua a pagarsi regolarmente.
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