lunedì 15 febbraio 2010

Consiglio Comunale del 27 gennaio 2010: O.d.G. e resoconto



  
CONSIGLIO COMUNALE del  27/01/2010,  ore 16 30

ORDINE DEL GIORNO
  1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 13.01.2010. 
  2. INTERROGAZIONI. 
  3. APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI E DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI RELATIVA AL PIANO SOCIALE DI ZONA 2010-2012 DELL'AMBITO TERRITORIALE N. 5.

PUNTO 1 O.D.G.
Approvazione verbali seduta precedente
PRESIDENTE – Chi è favorevole?  
SEGRETARIO – Alla n. 1 era assente: Scarcia, Ponzetta, Nuzzo, Mauro, Colosso, Preite e Gianfreda. Quindi, rimangono astenuti.  
VOTAZIONE
FAVOREVOLI=12
ASTENUTI=5

SEGRETARIO – La n. 2: Scarcia, Ponzetta, Nuzzo, Colosso, Preite, Gianfreda.  
VOTAZIONE
FAVOREVOLI=12
ASTENUTI=5

SEGRETARIO – Alla n. 3: Scarcia, Colosso, Preite e Gianfreda.  
VOTAZIONE
FAVOREVOLI=13
ASTENUTI=4

SEGRETARIO – Al n. 4: Scarcia, Colosso, Preite e Gianfreda.  
VOTAZIONE
FAVOREVOLI=13
ASTENUTI=4

SEGRETARIO – Alla n. 5: Scarcia, Greco, Colosso, Preite e Gianfreda.  
VOTAZIONE
FAVOREVOLI=12
ASTENUTI=5

SEGRETARIO – Alla n. 6: Scarcia, Colosso, Preite, Gianfreda, Corvaglia.  
VOTAZIONE
FAVOREVOLI=12
ASTENUTI=5

SEGRETARIO – Alla n. 7: Ozza, Scarcia, Ponzetta, Colosso, Preite, Gianfreda, Corvaglia, Coppola e Riso.  
VOTAZIONE
FAVOREVOLI=12
ASTENUTI=5

SEGRETARIO – Alla n. 8: Scarcia, Colosso, Preite, Gianfreda, Corvaglia.  
VOTAZIONE
FAVOREVOLI=12
ASTENUTI=5

SEGRETARIO – Alla n. 8: Scarcia, Colosso; Preite, Gianfreda.  
VOTAZIONE
FAVOREVOLI=13
ASTENUTI=4

PUNTO 2 O.D.G.
Interrogazioni
PRESIDENTE – Interrogazione presentata dal consigliere Colosso, riguardo agli a problemi dei bacini di Torre San Giovanni. Prego. 
CONSIGLIERE COLOSSO – Grazie, Presidente. In seguito alla denuncia presentatami da alcuni  cittadini, mi sono sentito in obbligo di presentare e di rendere edotto il Consiglio dei problemi riguardanti i bacini di Ugento. 
Premesso che in seguito a un incontro svoltosi presso il comitato civico di Torre San  Giovanni nel periodo di settembre, venivano denunciate le criticità dei bacini menzionati in oggetto, provocate presumibilmente dalla mancata o non conforme, oppure ancora non sufficiente manutenzione ordinaria degli stessi. 
Che in particolare le lagnanze vertevano sugli effluvi male odoranti, sulla presenza eccessiva di alghe flottanti, con conseguente moria di pesce e, a quanto ho avuto modo di sapere dalle denuncie pervenutemi, dalla successiva presenza di ratti e zanzare. 
Che detta situazione, pur denunciate in molteplici occasioni, necessita di una definitiva risoluzione, attese le gravissime conseguenze igienico – sanitarie, con conseguente danno alla popolazione in primis, ma anche alla fondamentale attività turistica della marina, che la persistenza dello stato di cose descritte potrebbe determinare. 
Tutto ciò premesso, si chiede di conoscere quali iniziative siano state sino a ora intraprese dall’assessorato di riferimento e dalla Giunta, e quali iniziative risultino in animo dell’esecutivo per porre fine a questa insostenibile situazione. 
Pertanto si rimette alla discrezionalità dei destinatari della presente la valutazione in ordine alla convocazione di un tavolo tecnico, con il consorzio di bonifica e l’assessorato all’agricoltura della Regione Puglia.  Grazie. 
PRESIDENTE – Grazie, consigliere. Prego, assessore Lecci. 
ASSESSORE LECCI – Grazie, Presidente. Con riferimento all’interrogazione testè illustrata dal consigliere Colosso, comunico quanto segue: 
L’amministrazione comunale risulta essere a conoscenza degli episodi di superamento dei limiti di Legge previsti per la depurazione delle acque reflue del depuratore di Ugento. I rapporti di prova, eseguiti da Arpa Puglia, in cui si evidenziano i valori fuori norma, sono stati trasmessi al Comune sistematicamente. 
E altresì da rilevare come sino al termine dell’anno 2008 l’impianto di Ugento è stato affidato in conduzione, manutenzione e custodia all’impresa Dondi spa, appaltatrice del relativo servizio, e tenuta a garantire il rispetto dei limiti dello scarico previsti per Legge. 
Durante l’annualità 2008, in conseguenza della segnalazione di disfunzione o dell’impianto, l’Acquedotto Pugliese, in qualità di titolare dello stesso, come da documentazione acquisita, ha provveduto a contestare, presso il servizio ambiente, ufficio tutela acque della provincia di Lecce, i risultati delle analisi prodotte da Arpa. Le motivazioni delle contestazioni risiedevano nella mancanza di comunicazione delle date di effettuazione dei prelievi, nella mancata specificazione delle tecnologie metodologie applicate da Arpa e dai dati dalle controanalisi, che evidenziavano il rispetto di tutti i termini previsti per Legge. 
In virtù di tali motivazioni, ogni procedimento per la violazione dei parametri è stato archiviato dalle autorità competenti. 
Dall’annualità 2009 la conduzione, manutenzione e custodia dell’impianto di depurazione è stata affidata direttamente all’acquedotto Pugliese per il tramite della società pubblica AQP DEP. I rapporti di prova, effettuati dall’unità territoriale di Lecce, Aree e controllo igienico – sanitario dell’AQP Spa, in data 19 marzo 2009, non hanno evidenziato alcun superamento dei livelli previsti dalla Legge. 
Pur tuttavia, l’amministrazione comunale, essendo ben note le conseguenze che il mancato funzionato a norma dell’impianto di depurazione potrebbe apportare al sistema dei bacini e alle acque territoriali ugentine, provvederà a richiedere formalmente ulteriori controlli da parte dell’Ato Puglia e della Polizia Provinciale. 
Rapporto con il consorzio di Bonifica. I bacini e i canali di bonifica insistenti nel territorio del Comune di Ugento, sono stati ricompresi, per la quasi totalità, nella zona a massima protezione del Parco Naturale regionale litorale di Ugento, istituito  con Legge Regionale n. 13 del 28 maggio 2007. 
In quanto tale, è necessario valutare attentamente ogni intervento, anche se effettuato nell’ottica della gestione e del mantenimento delle funzionalità idrauliche del sistema di acque interne. 
L’obiettivo fondamentale risulta essere la conservazione e l’avviso della biocenosi, con particolare riferimento agli habitat e alle specie animali e vegetali contenuti nelle direttive comunitarie, relative alla conservazione degli uccelli selvatici, alla conservazioni degli habitat naturali e semi naturali e della flora e della fauna selvatica, nonché gli equilibri ecologici, idraulici e idrogeologici. Così recita l’Art. 1, comma 1, lettera b) della Legge istitutiva. 
Nell’ottica di un’azione sinergica, finalizzata all’attuazione di strategie condivise di gestione e di risoluzione delle numerose problematiche esistenti, il Comune si è fatto promotore della convocazione di numerosi tavoli tecnici, tenutisi a partire dal 9 dicembre 2008, alla presenza dell’ufficio parchi della Regione Puglia, del settore territorio e ambiente della provincia di Lecce e dello stesso consorzio di Bonifica. 
A conclusione di tali sessioni di lavoro, è stato elaborato un protocollo d’intesa sottoscritto il 2 dicembre 2009, presso il settore ecologia della Regione Puglia, tra consorzio di Bonifica, settore territorio e ambiente della provincia di Lecce e parco di Ugento, al fine di regolamentare le attività di manutenzione ordinaria all’interno di canali e bacini nel rispetto della biodiversità ivi presente. 
Il complesso di canali e bacini attraversa anche aree urbanizzate e costituisce, inoltre, il corpo recettore degli affluenti dell’impianto di depurazione di Ugento e degli impianti di depurazione di significativi insediamenti turistici e residenziali presenti sul territorio. 
 Come evidenziato in un approfondito studio, realizzato dall’università del Salento, tale scenario comporta, in maniera ormai consolidata, l’eutrofizzazione del sistema acquatico in presenza di condizioni particolari. 
Al fine di mitigare tali fattori di stress, l’amministrazione comunale, si è resa parte diligente nell’incentivare l’attivazione di sistemi di fitodepurazione presso le strutture ricettive, segnalando più volte, presso gli enti competenti al rilascio delle autorizzazioni, la necessità di affrontare tale problematica. 
In risposta a ciò, la Provincia di Lecce ha convocato un incontro operativo per il 10 febbraio prossimo, alla presenza del Comune di Ugento, del consorzio e di tutti i soggetti privati autorizzati allo scarico nei bacini, al fine di trovare forme alternative di smaltimento alle acque depurate. 
Altrettanto incisiva risulta essere l’azione dell’amministrazione presso l’Ato Idrico Puglia e l’autorità di bacino, al fine di individuare nuove soluzioni per il riutilizzo delle acque provenienti dal depuratore comunale, evitando la confluenza delle stesse dei bacini e nei canali. 
A tal proposito il Sindaco, in qualità di componente anche del Consiglio di amministrazione dell’Ato Idrico, promuoverà un incontro operativo con tutte le parti, entro il mese di febbraio. Grazie. 
PRESIDENTE – Grazie, vice Sindaco. Prego, consigliere. 
CONSIGLIERE COLOSSO – Grazie, Presidente. Prendo atto con piacere delle varie manifestazioni di interesse attuate dall’assessorato e dalla Giunta. E quindi mi ritengo pertanto soddisfatto, invitando comunque sempre a vigilare, così come farò io stesso. Quindi grazie e buon lavoro. 

PUNTO 3 O.D.G.
Approvazione schema di convenzione per la gestione associata delle funzioni e dei servizi socio – assistenziali relativi al Piano Sociale di Zona 2010-2012  dell’ambito territoriale.  

PRESIDENTE – Prego, assessore Preite.  
 ASSESSORE PREITE – Grazie, Presidente. Onorevole Sindaco, colleghi assessori e consiglieri...  
 CONSIGLIERE MINENNA – Scusate, assessore Preite. Non è mia abitudine interrompere. Tanto per capirci, Presidente, io ho qua agli atti, e credo noi tutti, un’altra interrogazione, che stava all’ordine del giorno dello scorso Consiglio comunale, che è a firma del consigliere Giannuzzi. Giusto per capirci, perché io pensavo, per esempio, questa mattina, parlandone con gli uffici, che ci fosse quella mia sui disservizi di Torre San Giovanni. Non c’era quella mia, ho detto: “Non è un problema, la rinviamo al prossimo Consiglio comunale”. Giusto per capire quante e quali interrogazioni ci sono.  
 PRESIDENTE – D’accordo, consigliere. Prego, assessore.  
 ASSESSORE PREITE – Grazie, Presidente. A seguito del termine del primo triennio 2006 /2009 del Piano Sociale di Zona, approvato con delibera di Consiglio comunale n. 32 dell’8 luglio 200 circa e l’avvio dei lavori per la seconda triennalità, siamo chiamati per approvare lo schema di convenzione per la gestione associata dei servizi socio – assistenziali del Piano Sociale di Zona per il Triennio 2010 – 2012 dell’ambiato territoriale di Gagliano del Capo, al fine di accedere ai finanziamenti Regionali per i servizi assistenziali previsti nel nuovo piano di zona.
La convenzione disciplina, nei vari articoli, i rapporti che ogni Comune convenzionato intratterrà con l’ambito; stabilisce modalità omogenee  di rotazione dei servizi e delle prestazioni sociali. Invita tutti i Comuni associati a proporre e progettare dei servizi socio – assistenziali, previa analisi dei bisogni di ogni contesto locale.  
Tali servizi andranno a formare il Piano Sociale di Zona, il quale è l’unico mezzo per poter accedere ai finanziamenti regionali previsti dalle normative assistenziali.  
Una volta completato il Piano di Zona, dovrà essere approvato dalla parte della Regione, che successivamente provvederà a erogare le somme direttamente all’ambito territoriale di Gagliano, quale Comune capofila, che opera per conto degli enti delegati.  
Ha il compito di svolgere le seguenti funzioni:  adottare tutti gli atti amministrativi e gestire le risorse. Il Sindaco dello stesso Comune capofila assume la rappresentanza legale nei rapporti con i terzi e in giudizio. L’ambito Territoriale, a sua volta, attraverso gli organi competenti, come il coordinamento istituzionale, organo politico istituzionale e l’ufficio di Piano, organo tecnico amministrativo, provvederà a attivare servizi progettati a suo tempo su tutto il territorio, erogando le somme finanziate dalla Regione.  
Tali servizi andranno ad integrare quelli previsti da ogni amministrazione comunale, che attiverà con il proprio bilancio, garantendo sinergicamente tutti i servizi socio – assistenziali che i cittadini hanno bisogno.  
Il primo Piano di Zona ha rappresentato un punto di forza oggettivo per la realizzazione di una molteplicità di servizi, a favore di tutte quelle categorie di soggetti deboli del vivere sociale, che un singolo Comune, altrimenti, non avrebbe potuto avviare, in considerazione del budget necessario.  
In concreto, si è dato avvio a quel processo di rottura dei fenomeni di emarginazione e esclusioni del tessuto socio – economico, per andare verso una più ampia e radicata cultura di integrazione sociale attraverso nuove strategie.  
Certamente ciò rappresenta l’inizio di un graduale processo verso il benessere sociale, un inizio che ha portato già anche nel nostro Comune una risposta forte alle esigenze di molti cittadini.  
In questa seconda fase di quel processo di diffusione del benessere sociale precedentemente menzionato, ritengo, cari colleghi, doverosa la nostra continua azione verso l’associazionismo, come previsto dalla stessa Legge Regionale n. 19/2006 al fine di garantire quel percorso di progresso qualitativo, necessario allo sviluppo della nostra comunità.  
Invito pertanto l’assise a esprimersi favorevolmente in merito. Grazie.  
 PRESIDENTE – Grazie, assessore. Prego, consigliere Giannuzzi.  
 CONSIGLIERE GIANNUZZI – Grazie, Presidente. Brevemente, soltanto per dichiarare il voto favorevole su questa proposta, assessore, con una preghiera: nel momento in cui la Regione Puglia terminerà l’iter di approvazione del Piano attuativo locale, con la creazione del distretto socio – sanitario a Ugento, o meglio con il ritorno del distretto Socio – Sanitario a Ugento, premuriamoci poi, se ancora siamo in tempo o in corso, a recedere da questa convenzione, dar vita al nostro nuovo ambito e quindi a poter gestire poi direttamente i finanziamenti delle politiche sociali che ci verrebbero assegnati in quella fase come Comune capofila e non più come compartecipe di un ambito più esteso, quale è quello attuale della A.S.L. di Gagliano del Capo. Grazie. Solo questa raccomandazione, ma era un’ovvietà.  
 PRESIDENTE – Grazie, consigliere. Prego, Sindaco.  
 SINDACO – Grazie, consigliere Giannuzzi, per avermi dato l’opportunità di portare a conoscenza del Consiglio comunale una indicazione in tal senso, che io mi sono premurato già di fare agli organi istituzionali, attraverso l’assessore Stefano ieri mattina. Perché, l’ho detto anche oggi al consigliere Cavalera che stamattina ci siamo incontrati: ho saputo, dal dirigente sanitario, dottor Franco Sanapo, due giorni fa che in Regione il Piano Approvato non prevede Ugento come distretto. Prevede Ugento e Copertino... Nonostante ci fossero state ampie rassicurazioni più di un anno fa, la Regione dava per scontato... Tanto è vero che gli amici del PD fecero anche un manifesto, ringraziando la Regione per quello che era stato tolto e che era stato restituito a Ugento, nonostante ciò pare che attualmente il distretto di Ugento sia non più... rimane il fatto, però, che nella formulazione del PAL  hanno inserito Ugento e Copertino. Sono 13 distretti in tutto: 11 sono stati riconosciuti, e 2, Ugento e Copertino, no. Però Ugento rimarrebbe, insieme a Copertino, come articolazione distrettuale. Significa che gli uffici, il plesso che si sta costruendo rimane lì con tutte le sue incombenze di carattere amministrativo. Però mi faceva notare il dottor Sanapo che quello che è importante in questo caso, per avere il distretto, è avere la gestione del Piano d’Ambito che in questo caso, se Ugento non fosse distretto, rimarrebbe a Gagliano. E mi suggeriva di fare l’intervento che poi ho fatto presso l’assessorato, l’unico assessore di Lecce che abbiamo, Stefano. Prima c’era Frisullo, c’era Enzo Russo, attualmente... Comunque, io aspetto notizie da Dario Stefano entro stasera, massimo domani mattina e poi... Ho pregato anche Oronzo Cavalera di chiamare pure lui qualche suo referente politico, che ci dessero maggiori delucidazioni in merito.  
Speriamo che tutto si possa aggiustare.  
 PRESIDENTE – Grazie, Sindaco.  
 CONSIGLIERE GIANNUZZI – Chiedo scusa, replico brevemente. Io non ero a conoscenza di questa... Infatti, il mio intervento era nell’auspicio di... Naturalmente, mi farò portavoce anche presso Dario Stefano, lo chiamerò subito per vedere come stanno le cose. Grazie.  

PRESIDENTE – Grazie, consigliere Giannuzzi. Prego, consigliere Cavalera.  
 CONSIGLIERE CAVALERA – Grazie, Sindaco. Proprio a proposito di quello che diceva il Sindaco, noi abbiamo fatto già una serie di telefonate, proprio per cercare di capire. Perché anche a noi sono giunte delle voci un po’ contrastanti. Ci hanno assicurato che vedranno di nuovo, perché sembra che la commissione dalla quale è passato per adesso il Piano in effetti stiano così le cose. Sembra che in Consiglio Regionale devono intorno alla prima settimana di Febbraio. Vediamo tutti insieme di recuperare tutto quello che è possibile, visto che era un impegno preso da più persone.  
Per quanto riguarda, poi, questa convenzione, non lo so, io volevo chiedere all’assessore Preite se per questo triennio, come ritiene che sia andato... un piccolo resoconto, insomma, di quello che più o meno si è fatto, di quali servizi abbiamo usufruito come collettività noi. Perché io personalmente, per esempio, non so l’ufficio di piano come ha funzionato, se il lavoro è stato fatto... se è stato un lavoro proficuo, se ha funzionato bene. Perché, a esempio, io non so nemmeno chi era il responsabile a Gagliano, il coordinatore dell’ufficio di piano del Piano di zona. Un piccolo resoconto.  
Il voto è sicuramente favorevole, sperando che prossimamente possiamo essere noi capofila del nostro piano e del nostro distretto.  
 PRESIDENTE – Grazie, consigliere. Prego, consigliere Minenna.  
CONSIGLIERE MINENNA – Grazie, Presidente. Intervengo soltanto per esprimere il parere favorevole a questo ordine del giorno e per esprimere la mia contentezza riguardo a quanto detto pochi minuti fa dal Sindaco. Perché io ricordo, non ero in Consiglio comunale, ero semplicemente Segretario di partito, però ricordo come se fosse ieri tutte le battaglie, le polemiche e le discussioni intorno all’utilità o meno di avere il distretto socio – sanitario a Ugento. Distretto socio sanitario a Ugento che, è inutile ricordarlo, ormai lo sanno anche le pietre, fu soppresso in seguito alla decisione della Giunta Fitto, fatta in pieno agosto del 2003, se non vado sbaglio, consigliere Corvaglia... 2002? Io ricordo 2003, consigliere Gianfreda, comunque, 2002 o 2003, non ha importanza.  L’importante, purtroppo, è stato il fatto di aver perso un servizio essenziale per il territorio.  
L’allora Centrosinistra lo diceva in maniera piuttosto unanime, Sindaco, ti ricordi. C’erano delle perplessità da parte dell’allora e attuale maggioranza di Centrodestra a Ugento, che si affannava a dire che tanto servizi non ne perdevamo, che tanto perdevamo soltanto qualche impiegato, che tanto perdevamo soltanto qualche ufficio.  
Queste erano le parole ricorrenti, sia nelle strade e nelle piazze, sia in Consiglio comunale, ribadite dall’allora esponente di Alleanza Nazionale, allora Consigliere comunale, dottoressa Anna Citignola.
Ne prendiamo atto, ripeto, del fatto, scusate il gioco di parole, che il distretto socio – sanitario, in quanto articolazione di servizi alla persona, e in questo caso a persone bisognose, è importante sul territorio.  
Chiusa  questa piccolissima parentesi, qualora Ugento non dovesse avere, o riavere il distretto socio – sanitario, appunto, do la mia personale disponibilità e la mia disponibilità politica, in quanto rappresentante di un partito politico e consigliere comunale, a intraprendere tutti insieme, spero questa volta in maniera unitaria e condivisa, qualsiasi azione, naturalmente lecita e legale, per far riavere a Ugento e al suo territorio un servizio essenziale che gli spetta.  
Ripeto, la mia felicità e la mia contentezza  deriva dal fatto che finalmente oggi, Sindaco, almeno questo ho capito dalle tue parole, siamo tutti d’accordo che a Ugento il distretto sanitario serve e che è un servizio essenziale.  Ne prendo atto.  
 PRESIDENTE – Grazie, consigliere. Prego, consigliere Riso.   
CONSIGLIERE RISO – Grazie, Presidente. Solo per dire e facendo mente locale in quel periodo del 2003, se non erro, appunto l’ha accennato il collega consigliere Minenna, con l’allora Giunta Fitto, fu soppresso il nostro distretto.  
Successivamente fu fatto anche, non per ripercorrere quei giorni, fu fatto uno sciopero massiccio, al quale partecipammo tutti, con a capo quella volta c’era anche l’onorevole Pepe. In quell’occasione, giustamente, manifestammo la nostra sensibilità e la nostra attenzione a che quel distretto ritornasse a Ugento.  
Qui, senza alcun filo di polemica, non ho che, con rammarico, ricordare che in quell’occasione senza alcuna polemica il nostro Sindaco non fu così attento da fare pressioni sull’allora Governatore perché a Ugento non fosse soppresso quel distretto.  
Abbiamo visto l’importanza di quel distretto. Perché, oltre tutto, qualcosa l’abbiamo persa, pur conservando alcune eccellenze, tipo quella, per esempio, del CIM, per esempio, o per quanto concernono altri servizi molto importanti. Un fiore all’occhiello. Però, ripeto, quel  rammarico rimane ancora, perché dopo non si è adoperati a tal punto di far ritornare... Si diceva all’inizio della legislatura Vendola, che forse tutto sarebbe... anzi sicuramente ritornato come prima. Ma non è poi ritornato, pur venendo più volte lo stesso direttore per sentire i nostri bisogni, il direttore Sanapo, che, sinceramente, avrebbe potuto risolvere questo problema. Siamo a fine legislatura della Giunta Vendola e ci troviamo ancora con Gagliano che ha quel distretto scippato da noi.  
E allora, in questo non posso che far presente e il Sindaco non l’ho visto attento più di tanto, così come non ho visto così attenti i miei amici, a che finalmente questo distretto di fatto ritornasse da noi.  
Ecco che, senza alcuna polemica, ci tenevo a dire questo. E qui aggiungo altro: quando in ogni occasione, così colgo l’occasione per dire, appunto, che il Presidente dell’ATO non ce l’abbiamo, il Presidente dell’Agenda 21. E quindi, in questo caso, Ugento per il ricco territorio, per il grande territorio che ha, e penso che sarebbe giusto, una buona volta per sempre, che il nostro Sindaco fosse in capo di qualcosa, poiché, come territorio, come servizi, abbiamo tanto in più rispetto a chi fa da capofila. E mi riferisco in questo caso a Gagliano del Capo capofila di tutti i Comuni paprtenenti a questo Piano d’Ambito socio – sanitario.  
E poi, lo stesso, ripeto, colgo l’occasione per dire che anche l’ATO... Io ho sempre detto: “Perché non poteva essere il nostro Sindaco Presidente dell’ATO e non il Sindaco di Alliste?”. Oppure, Casarano per l’Agenda 21, allo stesso modo, che si tratta di ambiente, di territorio. Anche lì, perché non essere noi capofila qualche volta?  
Grazie a Dio, abbiamo tanto sotto i nostri occhi, come vastità, come territorio e come, spero, servizi.  
Quindi, a questo punto, per concludere, non ho che da essere solidale per quanto concerne l’iniziativa, una buona iniziativa, ma sicuramente deve essere da sprone per la prossima volta che almeno per una volta, prima della fine della legislatura, che il nostro Sindaco facesse e diventasse il capo di qualche Comune vicino, limitrofo.  
Ecco che do la mia disponibilità, come Verde, a che fosse attuata questa convenzione per i servizi socio – assistenziali. Grazie.   
PRESIDENTE – Grazie, consigliere. Prego, consigliere Coppola.  
CONSIGLIERE COPPOLA – Grazie, Presidente. Brevemente, per esprimere il parere favorevole a questa iniziativa, anche perché l’avevamo già discussa in commissione, dove mi ero riservato di presentare anche un emendamento.  
Poi, sentitomi con l’assessore al ramo, abbiamo deciso di non presentarlo, perché il distretto Sanitario non era previsto ancora per quest’anno. Poi, è sparito anche da questa delibera che si trova alla Regione. Ho deciso di non presentarlo.  
Comunque il mio parere è favorevole all’iniziativa dell’assessore. Grazie.  
PRESIDENTE – Grazie, consigliere Coppola. Prego, assessore Preite.  
ASSESSORE PREITE – Rispondo alla domanda del consigliere Cavalera. Allora, i servizi attivati nel primo triennio dal Piano di Zona che riguardano il nostro Comune sono i seguenti: hanno beneficiato circa 9 cittadini per quanto riguarda l’assegno di cura. Per la prima dote e nuovi nati, 8 utenti; il SAD  per i disabili, n. 2 utenti; il SAD per gli anziani, n.1; sostegno economico, una tantum, un cittadino; minimo vitale, n.6 utenti; sostegno economico ex detenuti n. 1 utente. Poi abbiamo avuto, per quanto riguarda le rette ai minori in strutture semi residenziali per gli anni 2007 – 2008, sono state previste delle somme che dovremmo ancora incamerare, di circa 93 mila euro per gli anni 2007-2008.  Poi ci sono i contributi rette minori per strutture residenziali anno 2008, 57.129,00 euro; contributo rette per strutture residenziali anziani, sono pervenuti circa 33 mila euro; il SAD per disabili mentali, hanno beneficiato n. 3 utenti.  
Inoltre, sono stati attivati numerosi servizi di collaborazione con le parrocchie del territorio, con il centro per l’impiego di Tricase, con il centro di salute mentale di Ugento e con li SERT di Ugento.  
È chiaro che tutto questo ha avuto da parte del Comune di Ugento una quota di co- finanziamento di circa 22 mila euro all’anno.  
Per il prossimo triennio, 2010 – 2012, si prevede, invece, un aumento della quota di co- finanziamento, che ha stabilito la Regione per circa 41 mila euro.  

PRESIDENTE – Grazie, assessore. Votazione. Chi è favorevole?  
 VOTAZIONE
UNANIMITÀ DEI PRESENTI
PRESIDENTE – Per l’immediata esecutività?   
VOTAZIONE
UNANIMITÀ DEI PRESENTI
 PRESIDENTE – Grazie, arrivederci.

    Inserisci un commento

    Ti potrebbe interessare anche: