mercoledì 26 maggio 2010

Manifestazione PDL del 13 maggio a GEMINI/3


Postiamo l'articolo uscito sulla "Gazzetta del Mezzoggiorno" il 25 maggio.


lunedì 24 maggio 2010

O.d.G. Consiglio Comunale lunedì 31 maggio 2010, ore 16.00

 


E' convocato per lunedì 31 maggio, alle ore 16.00, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica un Consiglio Comunale con il seguente:
ORDINE DEL GIORNO

  1. Approvazione verbali sedute precedenti
  2. Interrogazioni
  3. Bilancio di Previsione Esercizio Finanziario Anno 2010 - Bilancio Triennale Anno 2010/2012 - Relazione Previsionale E Programmatica Anno 2010/2012 - Esame ed approvazione.
  4. Riconoscimento dell' acqua come bene comune e del servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica (Argomento richiesto dal Consigliere Angelo Minenna).
  5. O.d.G. - Dichiarazione di territorio comunale denuclearizzato - Determinazioni (Argomento richiesto dai consiglieri di minoranza Cavalera, Giannuzzi, Minenna, Gianfreda, Corvaglia, Coppola)

O.d.G. Consiglio Comunale venerdì 28 maggio 2010, ore 9.30

È convocato per venerdì 28 maggio alle ore 09.30 un CONSIGLIO COMUNALE APERTO in sessione straordinaria ed in seduta pubblica con il seguente:


ORDINE DEL GIORNO

PROBLEMATICHE DEL TERRITORIO - DETERMINAZIONI (Argomento richiesto dai ragazzi della Scuola Primaria "Aldo Moro" )

La manifestazione del PDL del 13 maggio a GEMINI/2

Ritorniamo sull'argomento riportando l'articolo, assai stringato per la verità, apparso sul "Nuovo Quotidiano di Puglia" ieri, domenica 23 maggio.


«Manifestazione vergognosa e volontà mistificatoria»
Il Pd attacca il Pdl


   Al Partito Democratico di Ugento e Gemini diversi aspetti della manifestazione indetta dalla maggioranza del Pdl assieme al "Comitato per la difesa della dignità e onestà dei cittadini di Gemini, Ugento e Torre San Giovanni" fa per rispedire al mittente cioè al presidente Nichi Vendola, l'etichetta di "mafiosi", non sono proprio andati giù. 
Seduti attorno ad un tavolo, i segretari dei due circoli locali del Pd, Ninì De Giorgi, Enzo Primiceri e i consiglieri comunali d'opposizione Oronzo Cavalera e Luigi Corvaglia snocciolano più di un argomento di critica. 
«La manifestazione è stata organizzata dal PdI e non dall'amministrazione comunale, che includerebbe anche noi. Ed è vergognoso che abbiano coinvolto anche bambini e ragazzini. Più che altro tutto questo ci è sembrato un modo per qualcuno di farsi pubblicità in vista delle comunali del prossimo anno». 
In riferimento alle presunte frasi offensive pronunciate da Vendola, il Pd parla di "volontà mistificatoria", di "interpretazione linguistica per creare ad arte un conflitto. Il Presidente della Regione ha parlato di crisi di rifiuti inventata, riferendosi alle barricate a Burgesi dei primi giorni del 2009, per ragioni politiche e gestita da un gruppo di pregiudicati.  Non ha detto che tutti i cittadini di Ugento sono dei mafiosi, è ben diverso".

domenica 23 maggio 2010

SCUOLA - Lettera aperta di Ninì De Giorgi


Lettera aperta  
Ai genitori di alunni e studenti
che frequentano la Scuola  
Statale Pubblica  
di ogni ordine e grado.

Cari genitori,
 noi, come voi, siamo genitori di giovani uomini e donne che frequentano la scuola statale pubblica. Mamme e papà sinceramente, intimamente preoccupati per quanto sta accadendo alla nostra scuola da ormai troppo tempo.

        La scuola che anche noi abbiamo frequentato anni fa, impoverita e trascurata ogni giorno di più, sta morendo. Quella scuola che generazioni di genitori vedevano come unica possibilità di riscatto o più semplicemente come l’unico modo per assicurare ai propri figli una vita dignitosa, sta morendo.
Gente semplice o istruita, ricca o povera, a costo di sacrifici a volte immani faceva di tutto per mandare a scuola i propri figli, consapevole dell’importanza vitale di assicurare loro una buona istruzione.  Quella scuola, aperta a tutti, gratuita, luogo primo di conoscenza e convivenza, fonte inestimabile di saperi e di memoria, di uguaglianza e di amicizia, sta morendo.

        Tutti ormai viviamo in un mondo che ha le dimensioni del Pianeta. Come potranno i nostri figli confrontarsi alla pari con studenti francesi o scandinavi, cinesi, spagnoli, inglesi o indiani se davvero domani usciranno da una scuola così malridotta?
Noi, genitori di oggi, non vogliamo neppure pensare che si possa rimanere indifferenti. L’istruzione dei nostri figli e quindi il loro futuro è messo a repentaglio e con loro anche il nostro e quello del Paese in cui tutti viviamo: ci ritroveremo forse a regalare la paghetta a figli ormai quarantenni che si trascinano per casa senza meta?

            Piero Calamandrei, che contribuì alla scrittura della Costituzione, già nel 1950, in un famoso discorso tenuto a Roma metteva in guardia da chi sosteneva l’idea di finanziare col denaro di tutti le scuole private a scapito di quelle statali.

        In effetti, la “riforma” attuale non prevede alcun investimento, solo risparmi e colpi d’accetta, mentre triplicano i finanziamenti – da 544 milioni a 1 miliardo e 600 milioni di euro – alle scuole private. Verranno a mancare 87.341 dei nostri insegnanti e 44.500 dei nostri bidelli, delle nostre segretarie e dei nostri assistenti di laboratorio.

        Verranno chiuse tante piccole scuole, ridotti i piani di studio, ridotte le discipline, le ore di laboratorio, le uscite didattiche e drasticamente ridimensionati gli aiuti ai ragazzi diversamente abili. I nostri figli, nell’arco dei tredici anni che trascorreranno a scuola, dalle elementari alle superiori, perderanno 1900 ore di insegnamento, fatti i conti sono due anni di scuola in meno. E tutto questo si consumerà in classi che potranno arrivare a contare fino a 33 studenti, stipati in aule che per ragioni di sicurezza non potrebbero accoglierne più di 25. Alla fine del 2011, quando andranno a regime tagli per quasi 8 miliardi di euro, cosa resterà della nostra scuola pubblica se già oggi mancano i soldi per i supplenti, la carta igienica e le pulizie?

        Presagi preoccupanti nell’aria. Le cose che vediamo avanzare a grandi passi, ci spingono a pensare che indebolire, impoverire e di conseguenza screditare la scuola pubblica come sta succedendo oggi, alluda ormai in modo inequivocabile ad un futuro il cui esito pare scontato: due sistemi scolastici, uno privato, costoso, per i pochi che potranno permetterselo sfornerà la nuova classe dirigente e uno per molti, pubblico, di serie B che sfornerà insicurezza e solitudine. E così anche quel poco di mobilità sociale, di cui tutti parlano, verrà meno e i figli dei dottori diventeranno dottori e quelli degli operai resteranno operai. Come novanta anni fa.

Questo è per noi un orizzonte inaccettabile.


E chiediamo a voi, è accettabile questa prospettiva?
E se non lo è cosa possiamo fare?
Cari genitori, cosa possiamo fare?                                                                   
                                                                                                                      Ninì De Giorgi 
                                                                                                                      Coordinatore Pd di Gemini

venerdì 21 maggio 2010

martedì 18 maggio 2010

Consiglio Comunale 30 aprile 2010: O.d.G. e resoconto




ORDINE DEL GIORNO
  1. Interrogazioni ed interpellanze.


  2. Revoca del regolamento comunale per l'applicazione della tassa smaltimento rifiuti solidi urbani approvato con delibera di C.C. n. 36 del 01.09.1997 e modificato ed integrato con delibera di C.C. n. 17 del 16.06.2009 ed approvazione del nuovo regolamento. 
  3. Modifica artt. 3 e 7 del regolamento per l'istituzione e il funzionamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi. 
  4. Proposta C.C. n. 41 del 27.04.2010: "Approvazione previsione di Entrata e di Spesa 2010 per la realizzazione del seguente intervento: «Telegestione e risparmio energetico sugli impianti di Pubblica Illuminazione»". 
  5. Proposta C.C. n. 29 del 14.04.2010: " Presa d'atto dello Statuto della «Fondazione San Vincenzo» di Ugento e nomina membro del Consiglio di Amministrazione"

lunedì 17 maggio 2010

Manifestazione PDL del 13 maggio a GEMINI/1


Discutendo intorno a Burgesi (?)…. ma lontano, molto lontano…
   E’ sconcertante affermare, come è stato imprudentemente (?) fatto giovedì scorso a Gemini, che l’amministrazione comunale, cioè la massima rappresentanza civica a livello locale, ha voluto e organizzato la manifestazione contro Nichi Vendola, mettendoci dentro politici consumati, ma, ahimè, anche bambini e ragazzini.  
   E’ stato semplicemente nauseante e vergognoso!!! 
  Ma tant’è: ognuno dovrà rispondere in proprio dell’educazione alla responsabilità dei propri figli, salvo, poi, più in là, imputare ad altri, colpe dei comportamenti deregolatori del vivere civile e sociale degli stessi.
  Le avvisaglie si erano avute già al momento della divulgazione del volantino propagandistico della manifestazione (mi dicono, tra l’altro, sia stato distribuito a Gemini anche da bambini sul sagrato della chiesa, appena fuori la porta!!!): sarebbe stato corretto, virtuoso, onesto dire che “l’incontro”  a Gemini è stato voluto ed organizzato da una parte politica, dal “partito dell’amore”,  insieme al comitato per la difesa della dignità e onestà dei cittadini di Gemini…, cioè dagli elettori di quella parte politica.
   Ma per discutere del merito.

  1. Il blocco della Burgesi nasce come scelta spontanea dei cittadini (solo la Resistenza al fascismo ha meritato il titolo e l’onore di movimento spontaneo): sono lettore, come tanti in Italia, di libri di scienza politica  e di letteratura per l’infanzia e conosco bene i meccanismi e le tecniche di costruzione del consenso (ad esempio, quelle utilizzate nella fase preparatoria della manifestazione a Gemini e nell’immediata vigilia), soprattutto, poi, se l’interlocutore non sa, non sa bene, non approfondisce e si fida.  Le fiabe si raccontano ai bambini per educarli ma c’è sempre un’altra storia (“Niente è come appare”- Roberto Vecchioni, “Diario di un gatto con gli stivali”).
  2. Probabilmente a qualcuno serve “imparare a leggere” e contestualizzare le regole grammaticali. Sono stati proiettati due filmati e citata una dichiarazione di Vendola (per il vero, è un’intervista, apparsa sul “Tacco d’Italia” dell’aprile 2009) per circostanziare le parole di Vendola  offensive  della dignità e onestà dei cittadini di Gemini…. Torniamo alla grammatica: Carlo e gli amici sapranno certamente che “UN” si definisce, tal quale, “articolo indeterminativo”  e non aggiungo altro; Carlo e gli amici sapranno che il nome “GRUPPO” indica e definisce un insieme omogeneo, e un insieme è istituito e costituito da un numero di elementi semplicemente superiore a 1: ciò per dire che compiere un’operazione di comprensione linguistica come quella alla quale abbiamo assistito anche ieri sera, indurrebbe un discreto professore di italiano a dare un pessimo voto…. Desidero credere, fortemente e amorevolmente, che ci sia altro! 
  3. Nell’aria, ieri sera, aleggiava la parola “orgoglio”. Sono veramente lusingato di non associarmi e sono contento, senza falsi edonismi: ho ricevuto altri insegnamenti e altro lessico: serietà, probità, servizio, generosità, tolleranza, rispetto, libertà.
   Infine, una breve chiosa. “Pagare il fio” è un’antica espressione usata per chiamare in giudizio il reo.
   Non mi risulta che alcuno abbia intrapreso azioni in tal senso.
  Sarei ben lieto di sapere cosa avrebbe risposto o cosa risponderà, se mai, e con saggezza deontologica, il buon legale di provincia, alla richiesta di un cittadino di aprire una querelle con Nichi Vendola.
                                                                                            Ninì De Giorgi

martedì 11 maggio 2010

Interrogazione: Toponomastica e viabilità

Alla cortese attenzione
- dell’Assessore all’Urbanistica
- dell’Assessore ai Lavori Pubblici
e p.c.
- al Presidente del Consiglio Comunale



OGGETTO: Interrogazione urgente a risposta immediata da illustrarsi nella prima seduta utile del Consiglio Comunale inerente  la situazione della toponomastica del Capoluogo e della frazione di Gemini
Ugento, 04.05.2010
Egregi
PREMESSO:

  • che lo stato attuale delle nostre strade e piazze è viepiù somigliante a quello emanato dalle immagini color seppia dell’ultimo periodo bellico e di quello immediatamente successivo, unico paragone attuale quello con sfortunati paesi che combattono per uscire dalla spirale di sottosviluppo e povertà;
  • che questa situazione ha comportato e continua a comportare esborsi d’importi sostanziosi per sinistri stradali, tali da configurarsi veri e propri danni erariali, con il costo della polizza assicurativa che con l’inizio 2010 è schizzato ad importi impossibili da sostenere;
  • che ci risulta che da inizio 2010 il Comune di Ugento è sprovvisto della suddetta assicurazione di responsabilità civile (non rinnovata visti gli aumenti richiesti), esponendo cosi il Comune ad enormi rischi economici in caso di infortuni gravi in luoghi pubblici;
  • che con la presente intendiamo richiamare l’attenzione sull’altrettanto scandalosa e perdurante assenza di toponomastica nei centri abitati di Ugento e Gemini, che crea disagi ai portalettere, umiliazione e mortificazione nei cittadini e vergogna per l’intero paese (anche se la vergogna dovrebbe essere appannaggio esclusivo di questo esecutivo e di questa maggioranza per l’incapacità dimostrata);
CONSIDERATO:
  • che la toponomastica è stata inserita nel piano triennale ed annuale delle opere pubbliche ormai da quattro anni e che dal 2008 sono state impegnate le somme (160.000 €), addirittura caricate sull’avanzo di amministrazione in modo da averne certezza di disponibilità.
Quanto sopra premesso e considerato
SI CHIEDE
  1. di riferire in merito alla situazione in atto relativa alla polizza di responsabilità civile (sinistri stradali) e quali provvedimenti si intendono attuare;
  2. di riferire cosa impedisca l’installazione della toponomastica negli abitati di Ugento e Gemini, una situazione veramente intollerabile per tutti.
I Consiglieri Comunali:
Cavalera Oronzo
Corvaglia Luigi
Gianfreda Renato

Interrogazione: Eolico e Fotovoltaico



Alla cortese attenzione

- dell’Assessore all’Ambiente
- dell’Assessore alle Attività Produttive
e p.c.
- al Presidente del Consiglio Comunale


OGGETTO: Interrogazione urgente a risposta immediata da illustrarsi nella prima seduta utile del Consiglio Comunale inerente
situazione e provvedimenti in materia di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili sul territorio comunale in seguito alla dichiarata incostituzionalità della L.R. n. 31 del 2008
Ugento, 06.05.2010
Egregi
PREMESSO:
  1. che agli atti del Comune è giacente un’istanza tesa alla realizzazione di un mega impianto eolico (21 aerogeneratori dell’altezza di mt. 145), che ha scatenato tra l’altro una serie di contenziosi amministrativi per i quali il Comune ha speso consistenti somme per legali;
  2. che allo stato l’iter amministrativo di detta iniziativa è il seguente: contenzioso vinto dal Comune di Ugento e dai proponenti l’impianto  presso il consiglio di Stato mentre la Regione Puglia ha determinato (determina nr. 560 del 20.11.2009) di sottoporre a V.I.A. il progetto prima della convocazione della Conferenza dei Servizi di cui all’art. 12 del D.Lgs. 387/2003 propedeutica all’Autorizzazione Unica Regionale; 
  3. che a tale progetto incontrava ed incontra la nostra ferma opposizione non per contrarietà preconcetta verso tali impianti ma perché riteniamo che vadano regolamentati severamente con dei piani regolatori intercomunali, facendo presente che al riguardo sono state avanzate precise proposte alternative da perseguire con i comuni confinanti di Acquarica del Capo e Presicce; 
  4. che parimenti giacciono agli atti del Comune molteplici D.I.A. relative alla realizzazione di impianti fotovoltaici in zona agricola (sembrerebbe 65 richieste di impianti) per i quali ugualmente si avrebbe bisogno  di una pianificazione in merito considerata l’articolazione e la peculiarità del nostro territorio, al fine di evitare conseguenze negative  sul paesaggio agrario e sull’ambiente nonché sulla nostra già bistrattata agricoltura; 
  5. che ad una nostra richiesta in tal senso, interrogazione del 5 settembre 2008, è seguito (delibera di G.C. n. 185 del 01/10/2008) un “atto d’indirizzo per l`attivazione delle procedure per l`elaborazione del PRIE Comunale e della convenzione per l`installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”, che incaricava il Responsabile del settore Urbanistica ed Assetto del Territorio di attivare le procedure per la redazione del PRIE e degli schemi di convenzione relativi sia agli impianti fotovoltaici che eolici; 
  6. che  del suddetto PRIE e schemi di convenzione, non si ha conoscenza alcuna;
CONSIDERATO:
  • che la materia (produzione di energia da fonti rinnovabili) è regolata dal D.Lgs. n. 387/03 mentre a livello regionale dalla L.R. n.1/2008, da varie delibere di Giunta Regionale che hanno dettato linee guida e da ultimo dalla L.R. 31 del 21/10/2008;
  • che la L.R. 31 del 21/10/2008 è stata dichiarata incostituzionale con riferimento all’art. 2, commi 1,2 e 3 ed all’art. 3, commi 1 e 2.
   Tutto quanto sopra premesso e considerato
   SI  CHIEDE
  1. di riferire in merito allo stato dell’arte inerente la redazione del PRIE e degli schemi di convenzione su citati e di conseguenza sulla situazione creatasi per sua assenza, in riferimento soprattutto alle richieste di impianti fotovoltaici (DIA);
  2. di riferire circa la situazione del mega impianto eolico nel territorio di Ugento.
I Consiglieri Comunali:
Cavalera Oronzo
Corvaglia Luigi
Gianfreda Renato




LA ZONA INTERESSATA DAL MEGA IMPIANTO

Interrogazione: le monete bizantine della Specchia Artanisi

Alla cortese attenzione
- del Sindaco
- dell’Assessore alla Cultura e all’Ambiente
e p.c.
- al Presidente del Consiglio Comunale






OGGETTO: Interrogazione urgente a risposta immediata da illustrarsi nella prossima seduta utile del Consiglio Comunale

Ugento, 7.05.2010
Egregi
     non vi sarà sfuggito sicuramente l’ottimo articolo pubblicato su “Il Paese Nuovo-Quotidiano del Salento” del 6 marzo scorso a firma di Giorgia Salicandro che si occupava della Specchia Artanisi.
     L’occhiello in prima pagina riportava “Ugento, monete bizantine in una tomba di quattromila anni fa”. Quanto riportato nell’articolo era invero abbastanza esauriente dimostrando, tra le altre cose, come sia possibile collaborare proficuamente con soggetti economici privati per iniziative di ampio respiro pubblico.
      Ripeto, veramente un ottimo articolo chiaro ed esauriente. Però al sottoscritto, quell’articolo ha fatto venire la voglia di saperne di più, di vedere, chiedere e cosi via.
     Con queste idee in testa, “approfittando” del mio ruolo di consigliere comunale, lunedì otto marzo, mi sono recato presso il Museo Civico d’Archeologia di Ugento (peraltro chiuso per le note vicende sul rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi) con l’intento di chiedere al Dirigente dello stesso, il Sig. Zecca Walter, altre informazioni sui lavori e, ove fosse stato possibile, di poter visionare, per mia personale curiosità le 14 monete bizantine citate nell’articolo.
     Con sommo stupore apprendevo dal su citato Dirigente, che dei lavori di cui stiamo parlando né sapeva più o meno quanto il sottoscritto. Il responsabile della struttura museale non dovrebbe essere il coordinatore ed il rappresentante del Comune in questi frangenti? E quindi in grado di fornire notizie e chiarimenti in merito?
     Ma lo stupore si trasformava in sgomento quando, alla mia successiva richiesta di poter visionare le 14 quattordici monete bizantine citate nell’articolo, il Direttore mi informava di non esserne mai entrato in possesso e senza peraltro potermi fornire indicazioni sulla loro attuale sede.
     Rivolgo quindi a voi la domanda: dove si trovano le monete bizantine? Non è il Museo Archeologico di Ugento il luogo deputato per accoglierle?
     Approfitto della presente per porvi altre domande, più volte sovvenute e mai formulate:
  • dove si trova il bellissimo portone in ferro battuto del 1800 posto all’inizio della scala e di cui è rimasto solo il sopraluce (vedere foto allegata)?
  • dove si trova il servo-scala già installato sulla suddetta scala?
Il Consigliere Comunale:
Corvaglia Luigi


sabato 8 maggio 2010

Pubblica Illuminazione e risparmio energetico

Riportiamo alcuni stralci del confronto avuto nel Consiglio Comunale del 28 novembre scorso sull'argomento.

PUNTO 3 O.D.G.



MODIFICA PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE DEL TRIENNIO 2009-2011 E DELL`ELENCO ANNUALE 2009.


PRESIDENTE
- Prego, assessore Scarcia.
ASSESSORE SCARCIA
- Buongiorno a tutti. Premesso che con delibera della Giunta comunale n. 231 del 9 dicembre 2008 veniva adottato il programma triennale dei lavori pubblici per il triennio 2009 /2011 e l'elenco annuale dei lavori da realizzare nell'anno 2009, così come richiesto dal D.M. del Ministero delle Infrastrutture e trasporti del 9 giugno 2005, con delibera della Giunta Comunale n. 94 del 20 maggio 2009, veniva rettificato il suddetto programma, al fine di renderlo compatibile con il quadro delle risorse disponibili e i conseguenti stanziamenti previsti nello schema di bilancio.
Con delibera del Consiglio comunale n. 18 del 15 giugno 2009, veniva approvata relazione previsionale e programmatica per il triennio 2009/2011 e il bilancio annuale di previsione per l'anno 2009, come allegato, ai sensi dell'Art. 172 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il programma triennale dei lavori pubblici per triennio 2009/2011.

Dato atto che con delibera della Giunta comunale n. 14 del 5 febbraio 2009, al fine di inoltrare al competente ufficio territoriale di governo apposita istanza di accesso ai fondi previsti dal PON sicurezza... (Legge proposta di delibera agli atti).

............ omissis ...........

PRESIDENTE - Grazie, consigliere Riso. Prego, consigliere Corvaglia.
CONSIGLIERE CORVAGLIA
- Grazie, Presidente. All'ordine del giorno abbiamo una modifica del programma delle opere pubbliche per il triennio 2009 /2011 e dell'elenco annuale 2009. Ci vengono proposte, in questa sede, due variazioni, una riguardante la ristrutturazione di un immobile in località Fontanelle, sede del parco, e un'altra riguarda la tele gestione e il risparmio energetico su impianti di pubblica illuminazione.
Ora, la mia intenzione punta su quest'ultimo punto, perché questa è l'unica occasione che abbiamo per discuterne in Consiglio comunale di questo problema.

venerdì 7 maggio 2010

L'Ordine del Giorno sul Nucleare: negato!!...Perchè?

La storia.
Il 9 luglio del 2009 il consigliere Angelo Minenna, appartenente al nostro gruppo consiliare, presenta un O.d.G. che recita "Dichiarazione di territorio comunale denuclearizzato".
Alcune premesse "tecniche", per chi non ne sia già a conoscenza.
Un consigliere, un qualsiasi consigliere, può presentare degli ordini del giorno su qualsiasi argomento ritenga utile sia discusso ed eventualmente approvato dal Consiglio Comunale. 
Tuttavia la calendarizzazione di quell'ordine del giorno (cioè quando deve andare alla discussione in Consiglio Comunale) è nella disponibilità del Presidente del Consiglio. In parole povere, e questo è tanto più vero nel caso di Ugento, è nella disponibilità della maggioranza. 
Quando però un ordine del giorno è presentato da almeno un quinto dei consiglieri il Presidente del Consiglio (e quindi la maggioranza) è obbligato a convocare entro 20 giorni un Consiglio Comunale su quell'argomento. Può deciderne le modalità (aperto ai cittadini o meno, monotematico od insieme ad altri argomenti, l'orario) anche in contrasto con i desiderata dei consiglieri richiedenti. 
Può fare tutto questo, ma non può esimersi, per legge, dal convocare il Consiglio Comunale entro 20 giorni.
Riprendiamo allora il discorso. Dicevamo il consigliere Minenna presenta quell'O.d.G. il 9 luglio del 2009
Altre volte ordini del giorno di singoli consiglieri sono stati calendarizzati, quando a loro aggradava, ma sono comunque arrivati in Consiglio Comunale. Questo no.
Si decide quindi di farlo sottoscrivere a tutti i consiglieri e  con le firme di Cavalera, Corvaglia, Gianfreda, Giannuzzi, Coppola nonchè dello stesso Minenna (quindi ben oltre il quinto) se ne invia comunicazione al Presidente del Consiglio.
Tutto questo il 28 GENNAIO del 2010.
Orbene il nostro Presidente aveva l'obbligo di convocare un Consiglio entro il 17 FEBBRAIO del 2010.
Non lo ha fatto. Perchè?
Temeva la strumentalizzazione, vista la vicinanza, con le elezioni regionali?
Era comunque tenuto a farlo.
D'altronde passano anche le elezioni regionali e del Consiglio Comunale in causa non si trova traccia. Pertanto a fine aprile i suddetti consiglieri hanno inteso informare, sperando in una rapida convocazione del Consiglio, il Prefetto di Lecce di questa grave inadempienza e di questa palese violazione delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia di convocazione del Consiglio Comunale.

Di seguito riportiamo le comunicazioni di  gennaio e di aprile.

Alla cortese del Presidente del Consiglio Comunale di Ugento sign. Biagio MARCHESE  
SEDE
Ugento, lì 28 gennaio'10
Oggetto: Dichiarazione di territorio comunale denuclearizzato: Proposta di convocazione urgente del Consiglio Comunale, ai sensi dell'articolo 17 comma 5 del vigente Statuto Comunale.
Egregio Signore,
noi sottoscritti Consiglieri Comunali del Comune di Ugento Oronzo CAVALERA, Renato GIANFREDA, Luigi CORVAGLIA, Gianfranco COPPOLA, Nico GIANNUZZI e Angelo MINENNA, ai sensi del vigente Statuto Comunale e del successivo Regolamento sul funzionamento dello stesso,
VISTA la proposta di Ordine del Giorno presentata in data 9 luglio 2009 e sottoscritta da uno dei firmatari della presente, Consigliere sign. Angelo MINENNA.
VISTA E CONSIDERATA la notizia, apparsa su tutti gli organi di stampa locali, che Ugento ed il suo territorio siano individuati, in base al recente decreto legge del Governo, quale probabile sito di una centrale nucleare, di stoccaggio di scorie nucleari e/o di raffreddamento e smaltimento delle stesse,
CHIEDONO
l'immediata convocazione urgente di una seduta del Consiglio Comunale, aperto anche agli interventi di cittadini, associazioni o gruppi organizzati portatori di interessi collettivi, per discutere e dibattere dell'Ordine del Giorno allegato alla presente, avente come scopo la dichiarazione dell'intero territorio ugentino quale sito denuclearizzato.
Tanto per gli adempimenti dovuti.
Distinti Saluti


Alla cortese attenzione del Prefetto il Prefetto di Lecce
 S.E. Dott. Mario TAFARO
         SEDE
Oggetto: comunicazione ai sensi dell’articolo 39 comma 5 del Testo Unico degli Enti Locali D.Lgs 267/2000.  Mancata convocazione del Consiglio Comunale nei modi e nei tempi previsti dalla legislazione vigente, nonché dallo Statuto Comunale e dal Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale del Comune di Ugento.
Ugento, lì 27 apr. 10
Egregio Signore, Eccellenza Pregiatissima,
i sottoscritti Consiglieri del Comune di Ugento Oronzo  Cavalera, Renato Gianfreda, Luigi Corvaglia, Gianfranco Coppola, Nico Giannuzzi e Angelo Minenna con la presente espongono quanto segue:
PREMESSO CHE in data 28/01/2010 i suddetti Consiglieri Comunali inoltravano al Presidente del Consiglio Comunale di Ugento sign. Biagio Marchese formale richiesta di convocazione del Consiglio, per discutere e dibattere dell’Ordine del Giorno indicato quale “Dichiarazione di territorio comunale denuclearizzato. Determinazioni.”
CONSIDERATO CHE  per la convocazione del suddetto persistevano tutti i termini previsti dall’articolo 29 comma 2 del T.U.E.L. D.Lgs. 267/2000, nonché dello Statuto Comunale articolo 17 comma 5.
VISTO E CONSIDERATO CHE a tutt’oggi la Presidenza del Consiglio Comunale non è intervenuta in alcuna maniera per adempiere a quanto previsto dalla legge,  e a quanto contenuto nello Statuto del Comune di Ugento e del successivo Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, ritenendo forse superflua la convocazione del Consiglio Comunale entro e non oltre venti giorni dall’inoltro della richiesta (che si allega alla presente per conoscenza) e, inoltre, non rispettando a nostro giudizio, in maniera alquanto avventata e scriteriata, quanto previsto dalla legislazione vigente e dai regolamenti amministrativi che disciplinano il funzionamento dell’Ente Comunale e del Consiglio medesimo.
Tutto quanto sopra premesso, considerato e ritenuto,
CHIEDONO
l’immediato intervento della Eccellenza Vostra, secondo quanto ribadito e sottolineato all’oggetto della presente, predisponendo l’immediata convocazione del Consiglio Comunale di Ugento.
Si coglie l’occasione per porgere Distinti Saluti.







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