sabato 31 dicembre 2011

MEGA EOLICO AD UGENTO: L'ARTICOLO DEL CORRIERE


Ugento, è lite sul parco eolico
Avrà 18 pale di 120 metri:il comune di Taurisano protesta

LECCE - Un parco eolico previsto sulle Serre salentine rischia di far scoppiare una «guerra» tra Comuni nel Basso Salento. La fattoria del vento, con le sue 18 pale eoliche alte circa 120 metri da 2,5 megawatt l’una, dovrebbe sorgere, infatti, ad Ugento, ma al confine con il territorio di Taurisano, dove monta la protesta. Gli amministratori ugentini nel 2007 approvarono uno schema di convenzione con la società proponente, la «Erg Eolica Italia srl», che il 1° dicembre scorso ha presentato la richiesta di valutazione d’impatto ambientale alla Regione Puglia. Visto l’evolversi della situazione, con un’interpellanza di queste ultime ore, il consigliere taurisanese di Rifondazione comunista, Salvatore Antonio Rocca, chiede provvedimenti urgenti da parte dell’assemblea civica dicendosi certo che «l’immagine delle Serre sarà offuscata da un pauroso impatto ambientale». Ma c’è di più. In realtà il progetto è destinato a coinvolgere diversi Comuni: oltre a Ugento e Taurisano, anche Casarano, Collepasso, Cutrofiano, Galatina e Ruffano. Dalle carte risulta che il parco eolico dovrà essere affiancato da altri impianti, in particolare due elettrodotti, uno lungo 18,3 chilometri che collegherà la cabina primaria di Ruffano con quella di Galatina, e un secondo di 2,75 chilometri tra Ruffano e Casarano. «Non si comprende perché non si scelgano forme meno invasive di energia alternativa, come ad esempio quella solare sui tetti - scrive il consigliere Rocca - capace di sfruttare le tante ore di sole di cui beneficiamo ogni giorno per la maggior parte dell'anno. Sono maturi i tempi per trattare problematiche di gestione del nostro territorio in chiave sovracomunale poiché riteniamo che quello che succede nel territorio di Ugento non riguardi solo gli ugentini ma anche noi».

La storia dell’impianto eolico di Ugento, su cui ha acceso i fari anche la sezione del Sud Salento di Italia Nostra, coordinata da Marcello Seclì, è parecchio tormentata. Dopo la prima delibera di approvazione vi furono ricorsi al Tar da parte dei proprietari dei terreni e da altri privati residenti in agro di Casarano. Il Tar diede ragione ai ricorrenti annullando la delibera, ma il Comune di Ugento la spuntò dinanzi al Consiglio di Stato ottenendo l’annullamento della decisione del Tar. «A questo punto io credo che il Comune di Taurisano - sostiene Salvatore Antonio Rocca - debba prendere con estrema urgenza un provvedimento che possa impedire ad Ugento di alterare il nostro paesaggio già violentato nei fondi "Tore e Fumusa" con i parchi fotovoltaici, altrimenti finisce che il nostro territorio rimane vittima della logica della globalizzazione».
Antonio Della Rocca
28 dicembre 2011



mercoledì 28 dicembre 2011

martedì 27 dicembre 2011

Interpellanza Parco Eolico sulle “Serre Salentine” tra il territorio di Ugento e il territorio di Taurisano. Richiesta di provvedimenti.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo







Comune di Taurisano
Gruppo Consigliare
Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Consiglio Comunale del 22 dicembre 2011


Al Sig.Sindaco
Oggetto:Interpellanza Parco Eolico sulle “Serre Salentine” tra il territorio di Ugento e il territorio di Taurisano. Richiesta di provvedimenti.

Il Consigliere Comunale Salvatore Antonio Rocca ha constatato personalmente che tra il confine prossimo del territorio di Ugento e il confine del Comune di Taurisano sulle Serre salentine con l’approvazione da parte del Comune di Ugento, sarà offuscata l’immagine delle Serre da un pauroso impatto ambientale a causa di un parco eolico, formato da ben 21 pale alte circa 120 metri, previsto da un progetto che il Comune di Ugento ha deliberato. Lo stesso Comune di Ugento ha approvato l'atto con il quale autorizza una multinazionale del settore ad installare le pale eoliche in un'area di circa 400 ettari, tra le provinciali per Casarano e per Taurisano, ed un elettrodotto che dal territorio di Ugento porti l’energia elettrica prodotta da tali pale alla centrale elettrica del Salento sita in Galatina. Una cosa mai vista nel Salento che gli amministratori ugentini hanno pensato bene di prevedere in una zona lontana dal loro centro abitato e, soprattutto, dalle località balneari. 
E' del tutto evidente l'enorme impatto ambientale che tale progetto arrecherebbe non solo al territorio di Ugento ma a tutta l'area che insiste sui tre comuni interessati dal progetto: Ugento, Casarano e Taurisano. Non si comprende perché non si scelgano forme meno invasive di energia alternativa, come ad esempio quella solare sui tetti capace di sfruttare le tante ore di sole di cui beneficiamo ogni giorno per la maggior parte dell'anno. Sono maturi i tempi per trattare problematiche di gestione del nostro territorio in chiave sovracomunale poiché riteniamo che quello che succede nel territorio di Ugento non riguardi solo gli ugentini ma anche noi". 

mercoledì 7 dicembre 2011

Eolico, la Erg muove le torri e il mega-parco fa passi in avanti

Link all'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno






Eolico, la Erg muove le torri e il mega-parco fa passi in avanti

di PIERANGELO TEMPESTA

UGENTO - Fa passi in avanti il cammino del mega-parco eolico da 18 aerogeneratori da 2,5 megawatt l’uno. Il progetto che la società «Erg Eolica Italia s.r.l.» di Genova vuole realizzare a Ugento, in un’area al confine con i territori di Casarano e Taurisano, è datato 2007, anno in cui il Comune di Ugento ha deliberato a favore dell’impianto. Ne nacque una battaglia a suon di ricorsi e sentenze per cercare di bloccare l’iniziativa.

Il 1° dicembre, intanto, la società ha presentato la domanda di valutazione di impatto ambientale (Via) alla Regione Puglia: il progetto e lo studio di impatto ambientale sono stati depositati per 60 giorni in Regione, in Provincia e nei Comuni di Ugento, Casarano, Collepasso, Cutrofiano, Galatina e Ruffano, a disposizione di chiunque voglia fare delle osservazioni. Il coinvolgimento di altri cinque comuni, oltre a quello di Ugento, è presto spiegato: oltre alle 18 torri è prevista la realizzazione di imponenti opere connesse, come un elettrodotto aereo di 18,3 km che collegherà la cabina primaria di Ruffano a quella di Galatina e un altro elettrodotto di 2,75 km che da Ruffano arriverà a Casarano. Alcune linee elettriche in cavo interrato in media tensione, poi, assicureranno il collegamento delle singole torri alle cabine di raccolta e alla stazione di trasformazione e smistamento per l’allacciamento alla rete elettrica nazionale. Inoltre il progetto prevede l’adeguamento delle strade esistenti e la costruzione di nuove strade per la viabilità di cantiere a servizio degli aerogeneratori.

martedì 6 dicembre 2011

Mega Eolico. La Erg Eolica Italia Srl chiede la Valutazione d'Impatto Ambientale

Dal Tacco d'Italia: Mega eolico. 60 giorni per bloccarlo
6 dicembre 2011

Mega eolico. 60 giorni per bloccarlo

di Laura Leuzzi
UGENTO – 60 giorni di tempo. Anzi qualcuno in meno, visto che il conto alla rovescia è partito il 1° dicembre, giorno della pubblicazione del progetto sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia. E' il tempo a disposizione per chi volesse presentare delle osservazioni al progetto di megaeolico dalla Erg Italia Srl previsto in territorio di Ugento, precisamente in contrada Fumosa. Più o meno 60 giorni per opporsi a 18 pale eoliche della potenza di 45 MW totali. I progetti, per chi volesse visionarli, sono a disposizione presso la Regione, la Provincia ed i Comuni di Ugento, Casarano, Ruffano, Collepasso e Galatina.

Non è la prima volta che i cittadini di Ugento e dei Comuni vicini sentono parlare di questo progetto. Tutt'altro. La storia è piuttosto lunga ed intricata ed è stata ricostruita nel libro "Il Sistema" di Maria Luisa Mastrogiovanni.

Parte nel marzo 2007, quando il Consiglio comunale di Ugento approva il "parco eolico" proposto dall'allora Erg Cesa Eolica Spa, accettando di "ospitare" la centrale nel proprio territorio, con concessione di 29 anni che prevede per il Comune di Ugento un rimborso con quote variabili a seconda del fatturato energetico più un fisso di 150mila euro all'anno ed altri 150mila euro come una tantum all'atto del rilascio dell'autorizzazione.

Subito ha inizio la guerra di carte bollate, con il Comune di Casarano (sindaco Remigio Venuti) e sette privati che ricorrono al Tar contro la delibera comunale in quanto, dicono, non esiste ancora un Piano regolatore regionale comunale ed intercomunale sugli impianti eolici. La portata dell'impianto e la sue estensione sono tali, infatti, da coinvolgere gli interessi anche dei Comuni limitrofi e non solo di Ugento.
Il Tar di Lecce (prima sezione, presidente Aldo Ravalli) nel maggio 2008 accoglie il ricorso del Comune di Casarano ed annulla la delibera del Comune di Ugento "per non aver coinvolto tutte le comunità interessate e per non aver garantito il rispetto dei valori ambientali, storici e culturali di una vasta area di territorio salentino".

domenica 6 novembre 2011

IL DEBITO PUBBLICO. DI CHI E' LA COLPA.

Guardate questo video.
Spiega in maniera chiara chi porta le maggiori responsabilità circa l'attuale situazione economica italiana.
L'oratore, tra l'altro, tutto è meno che un pericoloso "comunista mangiabambini".


giovedì 20 ottobre 2011

OMICIDIO BASILE


Omicidio Basile: medico legale, non c'è prova su numero autori
Martedì 18 Ottobre 2011 18:35                Antonio Romano   


LECCE – Non c'è prova che ad uccidere Peppino Basile, l'ex consigliere provinciale di Idv di Lecce assassinato a Ugento (Le) tra il 14 e 15 giugno 2008, sia stato un'unica persona ma neppure che gli aggressori fossero due.

La deposizione del medico legale Alberto Tortorella, effettuata questa mattina davanti alla Corte d'assise di Lecce, al cui cospetto si svolge il processo all'agricoltore 67enne Vittorio Colitti Senior, non ha introdotto elementi di sostanziale novita' nella ricostruzione dell'omicidio. Il perito, che il 16 giugno 2008 effettuò l'autopsia sulla salma, ha ripercorso a grandi linee i punti salienti della relazione consegnata al pm Giovanni De Palma e ha poi risposto ad alcuni quesiti posti dall'avvocato dell'imputato, Francesca Conte. Tortorella ha chiarito come sul corpo di Basile siano stati riscontrati tre gruppi di ferite: il primo sulla spalla sinistra con tagli superficiali, il secondo nella zona medio-toracica, il terzo sotto l'ascella. Le ferite inferte al torace con un coltello, che hanno raggiunto il cuore, sono state quelle che hanno causato la morte, sopraggiunta nel giro di pochi minuti.
Le altre, invece, sono state meno profonde e, probabilmente, inferte mentre il politico cercava di difendersi. L'esame del cadavere, ha chiarito ancora il medico, ha appurato che Basile è stato afferrato e strattonato durante l'aggressione, ma non è stato possibile stabilire in che momento ciò sia avvenuto. Nè è stato possibile verificare se le ferite siano state inferte da una sola mano o da più persone. Secondo la Procura di Lecce, responsabili del delitto sarebbero Vittorio Colitti e il nipote omonimo (minorenne all'epoca dei fatti), che a dicembre è stato assolto dal Tribunale dei minori e per il quale, in primavera, si aprirà il processo d'appello. La difesa di Colitti senior, dal canto suo, ha puntato sulle precarie condizioni di salute dell'uomo (al quale, il 13 ottobre, sono stati revocati i domiciliari su richiesta della stessa Procura), per dimostrare - nel prosieguo del processo - che era anche fisicamente incapace di commettere il delitto. Nell'udienza di oggi sono stati ascoltati anche il carabiniere della Centrale operativa che rispose alla telefonata di richiesta di aiuto, Silvio Fersini, amico di Basile con il quale il consigliere si era intrattenuto prima di essere ucciso, e una vicina di casa dei Basile.

domenica 28 agosto 2011

Sequestrato terreno agricolo adibito a discarica abusiva rifiuti speciali

da "ilPaeseNuovo.it"


Sequestrato terreno agricolo adibito a discarica abusiva rifiuti speciali.
DOMENICA 28 AGOSTO 2011 10:00
Torre San Giovanni (Ugento, Lecce) - A seguito di una segnalazione della Sezione Aerea di Manovra del Corpo di Grottaglie che, nel corso di una missione, aveva rilevato dall’alto un sito caratterizzato dalla presenza di numerosi cumuli di rifiuti speciali e pericolosi, i Finanzieri della Tenenza di Casarano hanno scoperto, nel comune di Ugento, un’estesa area, circa 10 ettari, dove si stava consumando l’ennesimo scempio ambientale.
A seguito di un’approfondita attività di indagine compiuta mediante posteriori sopralluoghi e investigazioni, i Finanzieri hanno individuato l’area incriminata, di un’estensione di poco superiore a 94 mila metri quadrati. Alla vista dei Militari si presentava una ragguardevole quantità di rifiuti speciali pericolosi ed altro materiale inerte derivante da lavorazioni edili, disseminati tra i secolari alberi di ulivo e la distesa di macchia mediterranea ed in particolare: materiale di risulta, ivi comprese alcune lastre di eternit, pneumatici di veicoli fuori uso, plastiche, vetri, guaine catramate, parti di televisori rottamati, altri elettrodomestici fuori uso e, addirittura, carcasse di animali bruciati vivi.
Le Fiamme Gialle, previa acquisizione presso il competente Ufficio Tecnico Comunale degli estratti di mappa, delle visure catastali e di ogni altro documento concernente la vasta area oggetto di indagine, in rispondenza della violazione di Legge, anche al fine di poter richiedere una consulenza tecnica in relazione ai fatti oggetto di trattazione, procedevano al sequestro dell’intera area, unitamente ai rifiuti ed al materiale ivi giacente.
Sono in corso gli approfondimenti per risalire ai proprietari della zona agricola.
Il risultato di servizio nel settore della tutela ambientale segue alla pregressa attività operativa effettuata dai Reparti dipendenti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce che operando in stretta sinergia con la componente Aeronavale del Corpo, ha consentito non solo l’efficace perseguimento dei responsabili degli illeciti contestati, ma anche la possibilità del recupero e della bonifica della maggior parte delle zone inquinate individuate.

domenica 21 agosto 2011

giovedì 18 agosto 2011

O.d.G. Consiglio Comunale venerdì 19 giugno 2011, ore 9.00



E' convocato per venerdì 19 agosto, alle ore 9.00, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica un Consiglio Comunale con il seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Approvazione verbali seduta precedente.
  2. Mozione su "Iniziative di contrasto alle mafie e di sviluppo alla legalità e della trasparenza da parte degli Enti Locali - Impegno per i Comuni a costituirsi parte civile nei procedimenti per mafia che coinvolgono le amministrazioni presentata dai consiglieri Grasso, Basile, Meli, Zecca e Ozza. 
  3. Mozione: ampliamento strada provinciale 290 "Felline-Ugento-Torre San Giovanni" presentata dai consiglieri Grasso, Basile, Meli, Zecca e Ozza. 
  4. Comunicazione del Sindaco, ai sensi dell'art. 166, comma 2°, del decreto Legislativo n° 267/2000.
  5. Modifica linee guida del Regolamento comunale "Piano Casa" approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n° 17 del 16 aprile 2010. 
  6. Approvazione regolamento per l'istituzione e la disciplina del servizio di volontariato denominato "Nonno e Nonna Vigile".
  7. Scioglimento anticipato segreteria convenzionata tra i comuni di Ugento e Supersano.
  8. Esame ed approvazione della convenzione tra i comuni di Martignano ed Ugento per lo svolgimento in forma associata del servizio di segreteria comunale.

mercoledì 17 agosto 2011

LA COGEI: “LA COLPA È DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE”


Qualche giorno addietro, girovagando su vari siti d'informazione, locali e nazionali, mi è capitato di leggere sul sito www.lecceprima.it l'articolo del link di cui sopra.
Non posso esimermi, non fosse altro per il fatto di essermene già occupato attivamente, dall'esporre alcune mie personali considerazioni.
Prima considerazione
Onore al merito al P.d.C.I. di Ugento che con tenacia e costanza difende le ragioni, sacrosante, dei lavoratori coinvolti.
Seconda considerazione
Per essere più chiaro riporto la dichiarazione della ditta contenuta nell'articolo.
“Tale situazione – è scritto in un comunicato a firma dell’amministratore delegato - è stata causata dalla inefficienza della pubblica amministrazione, sia a livello centrale che periferico. Inefficienza ed eccesso di burocrazia, volutamente e caparbiamente ricercate al fine di creare ulteriori difficoltà alla già precaria situazione finanziaria che attanaglia le imprese italiane, oltre ad allontanare gli investitori europei e stranieri dal mercato italiano, sono causa diretta ed immediata dello stato di criticità in cui oggi versano le aziende italiane, molte delle quali sono sull’orlo del fallimento per i debiti che sono costrette ad assumere a causa dei mancati accordi contrattuali, dei ritardi o dei mancati pagamenti delle pubbliche amministrazioni”.

Quello che la ditta scrive è tutto fuffa
Fuorviante e furbesco
Non stiamo parlando del "Sistema Italia", dove ognuno può fare le proprie considerazioni e magari dare in qualche misura anche ragione a quanto scritto sopra.
Stiamo parlando del "Sistema Ugento" dove, a fronte di un puntuale e, per quanto ci riguarda, acritico pagamento del corrispettivo previsto nel contratto stipulato, la Cogei non ha ottemperato, se non in minima parte a quanto previsto dallo stesso. In primis la percentuale di raccolta differenziata.
Il concetto è semplicissimo.
Il Comune paga puntualmente? Si.
Bene, allora i cittadini di Ugento hanno diritto a quanto previsto nel contratto.
Che Cogei abbia dei problemi di carattere economico, dovuti ad altri attori istituzionali, in Puglia o altrove, non c'è ne può fregare di meno. D'altronde è paradossale che a pagare situazioni di questo tipo, problemi economici della ditta dovuti ad altre realtà, debba essere Ugento, dove, come ho detto prima, i pagamenti sono avvenuti sempre puntualmente. Anche in barba ai nostri allarmi su vari servizi, malamente o per niente effettuati.
Probabilmente i problemi con il Comune di Ugento sono di altra natura. Forse sono dovuti a quello che la stessa Ditta rimprovera nella nota nr. 19094 del 17 agosto 2009 e che viene riportata di seguito.
Comunque sia, sulla questione, l'opposizione, con esposto datato 7 settembre 2010, ha messo al corrente di quanto a sua conoscenza, la Procura di Lecce.
Luigi Corvaglia

venerdì 12 agosto 2011

Ugento: Tarsu e strisce blu (Gazzetta del 11 agosto 2011)

 

 Ovviamente soddisfatti per l'epilogo della vicenda, anche se in questa storia (strisce blu) molte altre cose non tornano.
  Comunque puntualizziamo.
 Almeno dal 2009 i posti auto a pagamento non sono stati gli originari 1.016 ma si è arrivati a 1.416.

mercoledì 27 luglio 2011

Demanio Marittimo e strisce blu: l'articolo della Gazzetta

Parcheggiatori abusivi sorpresi a ridosso delle spiagge - Lecce Prima.it - Quotidiano on-line di Lecce e del Salento


Parcheggiatori abusivi sorpresi a ridosso delle spiagge Fermati dalla finanza due parcheggiatori abusivi che, in modo del tutto illegale, utilizzando delle aree libere ricavate all’interno delle pinete, chiedevano agli automobilisti e ai centauri 2 euro


UGENTO – Parcheggi l’auto su un’area libera, scendi dall’auto e qualcuno si avvicina per chiederti il pedaggio della sosta. Un andazzo diffusissimo a Lecce ma che sta prendendo piede anche in provincia, soprattutto, di questo periodo, anche nelle zone ad alta densità turistica.

Per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, i militari della guardia di finanza della Tenenza di Casarano, per esempio, hanno predisposto un servizio mirato a Ugento, e in modo particolare nella zona degli stabilimenti balneari presso il parco naturale della marina di Torre San Giovanni.

E così sono stati individuati e fermati due parcheggiatori abusivi che, in modo del tutto illegale, utilizzando delle aree libere ricavate all’interno delle pinete, chiedevano agli automobilisti e ai centauri 2 euro per il parcheggio di auto e moto.

L’operazione si è conclusa con il sequestro di una cospicua somma di denaro, provento dell’attività illecita, la contestazione di sanzioni sino a tremila euro e la segnalazione alla competente autorità amministrativa dei due responsabili, un 57enne e un 49enne, entrambi di Ugento.

(mercoledì 27 luglio 2011)

martedì 19 luglio 2011

DEMANIO MARITTIMO E STRISCE BLU

Il documento che vi proponiamo in questo post è un inedito, uno scoop in gergo giornalistico, e dello scoop ha tutte le caratteristiche.
Trattasi della convenzione, stipulata dalla Regione Puglia con il Comune di Ugento per la concessione di alcune aree del Demanio Marittimo al nostro Comune.
La lettura di questo documento lascia allibiti.
Ma lo sgomento, ci teniamo a sottolinearlo, non riguarda l'atto in sé stesso, correttamente stipulato dall'Ente Regione, ma "l'interpretazione" operata da Comune di Ugento.
Ancor di più, ci sorprende, quello che in quest'atto non è compreso, citato. Ma su questo ritorneremo alla fine.
Nel documento il Comune chiede in concessione, ed ottiene, sanando anche un pregresso, diverse aree ricadenti nelle sue Marine (Citazione: ".... della superficie complessiva di mq. 16.817,00 - situata  nel comune di Ugento, nelle località Lido Marini - Torre Mozza - Torre San Giovanni, destinata a verde pubblico, così come indicato nelle planimetrie allegate alle licenze nn. 289/85 e 417/85 rilasciate dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli"): due zone a T.S. Giovanni, una a Torre Mozza e una a Lido Marini.
Risalta immediatamente che, guardare le mappe allegate al documento, una delle zone a T.S. Giovanni e la zona richiesta a Lido Marini non hanno un uso conforme alla concessione richiesta. Difatti ottenuta la concessione, da destinare a verde pubblico le due aree sono correntemente utilizzate a parcheggio a pagamento (strisce blu).
E' normale tutto questo? Tutto a posto? 
Ovviamente la domanda, retorica, la giriamo all'Amministrazione.
Come sopra accennato, lascia ancor più sorpresi e perplessi quello che nel documento non è compreso. Cioè tutte quelle zone, solo per citarne una, Lungomare Japigia a Torre San Giovanni, sicuramente demaniali e piene zeppe di strisce blu, dove non si capisce veramente come stanno le cose.
Il Demanio è a conoscenza della situazione?
Chi paga in questo caso?
La ditta che ha in gestione il servizio? 
O chi altro?
Noi vogliamo vederci chiaro ed ci riserviamo di operare tutti i passi necessari affinché questo avvenga.

Aree Demaniali Marittime in concessione al Comune di Ugento

Ovviamente vi terremo al corrente degli sviluppi.

domenica 17 luglio 2011

Stazione FSE Ugento-Taurisano: il degrado

Carissimi, questo è lo stato in cui versa la Stazione di Ugento.
Questa è l'immagine che diamo ai turisti, sperando a questo punto che siano davvero pochi, che abbiano la sventura di arrivare ad Ugento con il treno.
Tutto questo è inconcepibile! 
Immaginiamo già le obiezioni, tipo: non possiamo farci niente, sono decisioni di altri enti, il Comune non ha giurisdizione, etc., etc., ...
Balle, balle e ancora balle!!!
Un Comune che si rispetti, a maggior ragione se trae grande linfa economica dal turismo, ha tante maniere per influire su decisioni riguardanti infrastrutture esistenti sul suo territorio.
La cosa più probabile, viste le condizioni,
è che non gliene freghi proprio niente!!!

Lecce Prima.it - Parcheggio per camper con servizi, ma non autorizzato

dal sito www.lecceprima.it
Parcheggio per camper con servizi, ma non autorizzato
Su circa 2 ettari di territorio, nel parco naturale “Litorale di Ugento”, c'erano ua casa prefabbricata e vari servizi. In una zona soggetti a particolari vincoli. Tutto finito sotto sequestro

UGENTO - Il nucleo di polizia rurale ed ambientale del Comune di Ugento, in collaborazione con gli agenti del commissariato di polizia di Taurisano, hanno effettuato questa mattina il sequestro di un’area lungo la fascia costiera di Ugento adibita a parcheggio camper e sprovvista delle autorizzazioni.
Il sito, delle dimensioni di circa 2 ettari, ospitava, oltre ad una casa prefabbricata posizionata su conci di tufo, presenta strutture per la fornitura del servizi ai camperisti: bagni, lavatoi, contenitori per l’approvvigionamento idrico; contenitori per la raccolta delle acque reflue; due pannelli solari per la produzione di acqua calda; griglia interrata per lo svuotamento delle acque nere dei caravan; impianto elettrico interrato diffuso su tutta l’area; lampioncini per l’illuminazione.
L’intera area ricade all'interno del parco naturale regionale “Litorale di Ugento”, sito di interesse comunitario, sul quale vigono vincoli paesaggistici, idrogeologici, geomorfologici e faunistici. L’operazione rientra nell'ambito di uno specifico programma volto al rispetto delle prescrizioni in materia ambientale, oltre che di sicurezza ed igiene pubblica. 
(venerdì 15 luglio 2011)


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Considerazione
Consigliamo ai responsabili dell'area camper di leggere il seguente link: Il parco giochi - Il Tacco d'Italia. 13 aprile 2011.
E' una lettura molto istruttiva, della serie: come fare le colate di cemento in aree di notevolissimo pregio ambientale e farla franca.
Si sarebbero evitate tutte queste noie!!!

martedì 12 luglio 2011

Da "l'Urlo" (luglio 2011) - Lido Marini: voglia di cambiare

Cosa né pensate?

venerdì 8 luglio 2011

Il tacco d'Italia - I bidoni di PCB - Condanne confermate in Appello

Dal Tacco d'Italia del 8 luglio 2011
Rifiuti pericolosi nelle cave - Il tacco d'Italia - News dal Salento, quotidiano online d'informazione salentina

8 luglio 2011
La Corte d'Appello: 2 anni e 5 mesi a Rocco e Gianluigi Rosafio; 8 mesi a Graziella Gardini e Vander Tumiatti; 4 mesi a Gianfranco Grecolini
Rifiuti pericolosi abbandonati all'interno di cave dismesse. Arriva sul filo della prescrizione la sentenza di condanna per danneggiamento aggravato da parte della Corte d'Appello nei confronti di Rocco e Gianluigi Rosafio e di altri imputati. Il primo grado si era concluso nel 2005.
I fatti risalgono al dicembre del 2000 quando nelle campagne di Ugento (località Carcara-Burgesi), Presicce (località Burgesi-Porcara) ed Acquarica del Capo (località Sperri) vennero abbandonati fusti contenenti rifiuti pericolosi (si riscontrò la presenza di pcb, policrorobifenili).
Il collegio di giudici presieduto da Andrea Tronci ha dunque inflitto due anni e cinque mesi di reclusione ai Rosafio di Taurisano, padre e figlio, all'epoca dei fatti rappresentante legale e gestore di una società per il trasporto di rifiuti; otto mesi di reclusione a Graziella Gardini di Galatone e Vander Tumiatti di Rosta (Torino), amministratore unico e socio-consigliere della Sea Marconi Envirotech con stabilimento a Seclì; quattro mesi a Gianfranco Grecolini di Soleto, legale rappresentante dello studio tecnico di Casarano che si occupava della gestione dei rifiuti prodotti dalla Sea Marconi. Che – è stata questa la tesi dell'accusa - avrebbero viaggiato senza autorizzazione per poi finire abbandonati senza controllo nelle campagne.
Lo scarico selvaggio avrebbe reso inservibili i terreni; ecco il perché dell'accusa per danneggiamento aggravato.
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Per chi volesse farsi un'idea dettagliata.
Sesto rapporto messa in sicurezza Burgesi. Anno 2002

venerdì 1 luglio 2011

Una Stazione Ecologica accanto alla Scuola Elementare "A. Moro" ed alla Scuola Media "I. Silone".

Prima di andare avanti chiariamo qualche concetto. 
Che cosa è una Stazione Ecologica?
La Stazione Ecologica (detta anche Centro di Raccolta Comunale) altro non è che un servizio a disposizione della comunità cittadina per incrementare la raccolta differenziata, disincentivare l’abbandono abusivo dei rifiuti sul territorio comunale e per agevolare anche il recupero del rifiuto. 
Infatti è un’area strutturata, sorvegliata e gestita dove i cittadini possono conferire in sicurezza i rifiuti urbani in particolare quelli ingombranti, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e quelli pericolosi (che non possono essere gettati nei tradizionali cassonetti dell’isola ecologica). 
E’ un’area dove si svolge unicamente attività di raccolta, mediante raggruppamento per frazioni omogenee per il trasporto agli impianti di recupero, di trattamento e per le frazioni non recuperabili di smaltimento dei rifiuti conferiti in maniera differenziata. 
Attualmente i centri di raccolta comunale sonno disciplinati a livello nazionale dal Decreto Ministeriale 8 Aprile 2008 recante la "Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato" che detta i requisiti tecnici gestionali del centro di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati e stabilisce le autorizzazioni e le iscrizioni necessarie per il loro esercizio.
Ovviamente siamo favorevolissimi a quest'opera. 
A proposito, cosa è successo alla precedente isola ecologica attrezzata? Che il gestore doveva realizzare e lasciare poi al Comune?
D'accordo, non è stata realizzata. Ma quantomeno i soldi che questi, il gestore, ha recepito per realizzarla, possiamo averli indietro?
Va bé, torniamo all'argomento del post.
Dicevamo, siamo favorevoli a questo genere di realizzazioni, eccome se siamo favorevoli.
Anzi, si sarebbero già dovute realizzare o almeno non fatte marcire, il centro di raccolta, prima lavorazione e stoccaggio dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata di contrada Burgesi docet!!
Allora direte, dov'è il PROBLEMA?
Il problema è il luogo. L'area messa a disposizione dal Comune indicata sulle delibere come "il sito identificato catastalmente al fg.45 p.lla 564"  altro non è che il terreno, di proprietà comunale, di fronte alla Scuola Elementare "A. Moro" di via Goldoni ed a fianco alla Scuola Media "I. Silone".
Chiediamo allora, agli Amministratori, attuali e passati, in particolare al precedente Assessore all'Ambiente ed attuale Sindaco, dott. LECCI Massimo, il perché di questa scelta. 

Se per lui è normale uscire da una scuola e trovarci non dico un parco verde attrezzato, cosa auspicabilissima, ma un impianto di trattamento dei RIFIUTI!!!

Nell'immagine in basso, la localizzazione dell'impianto.

giovedì 30 giugno 2011

Antonio Boccuzzi Blog » AI LAVORATORI DEVE ESSERE GARANTITA LA RICOLLOCAZIONE.

Antonio Boccuzzi Blog » AI LAVORATORI DEVE ESSERE GARANTITA LA RICOLLOCAZIONE. LA REGIONE INTERVENGA CON URGENZA

Non chiediamo altro che il rispetto dell’accordo siglato con l’azienda, ovvero che ci venga data la possibilità di continuare a lavorare”: così dichiara l’On. Antonio BOCCUZZI (PD), che da questa mattina è presente al presidio permanente degli operai della ThyssenKrupp davanti al Palazzo della Regione Piemonte.
“Ai 16 lavoratori della Thyssen è arrivata la lettera di licenziamento - spiega l’On. Antonio BOCCUZZI - per cui dal 30 giugno saranno costretti alla mobilità senza che sia loro concessa la cassa integrazione in deroga e, soprattutto, senza che sia loro garantita quella ricollocazione lavorativa che era prevista nell’accordo di chiusura dello stabilimento torinese. Chiediamo alla Regione un intervento immediato, affinché i patti vengano rispettati e con essi la dignità dei lavoratori”.

martedì 28 giugno 2011

O.d.G. Consiglio Comunale giovedì 30 giugno 2011, ore 16.00

E' convocato per giovedì 30 giugno, alle ore 16.00, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica un Consiglio Comunale con il seguente:
 ORDINE DEL GIORNO
  1. Approvazione verbale seduta precedente. 
  2. Interpellanze. 
  3. Modifica regolamento ICI. 
  4. Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2011 - Bilancio triennale anno 2011/2013 - Relazione Previsionale e programmatica anno 2011/2013 ed allegati - Esame ed approvazione. 

FIRMA LA PETIZIONE CONTRO LA CENSURA DEL WEB

 Clicca sul link

domenica 26 giugno 2011

Piccolo manuale di compostaggio domestico

Torniamo ad occuparci delle compostiere domestiche. Quel che segue, non ha pretese scientifiche o didattiche di alcun tipo, se non quella di illustrare sommariamente il procedimento, indicare le tipologie di rifiuti più adatti, etc., etc..                                                                                              Però, però… visto che chi dovrebbe occuparsene non lo fa, ci industriamo noi nel nostro piccolo, sperando di fare cosa gradita ai cittadini.
IL COMPOSTATORE (o composter) 
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Nel nostro caso il compostatore (composter) è un recipiente in plastica, forato alla base per consentire un adeguato ricircolo di aria e dotato di due portelli: uno superiore di carico, uno laterale per consentire il controllo del processo di decomposizione e permettere lo scarico del compost.

IL COMPOSTAGGIO E’ UN PROCESSO NATURALE
clip_image007In natura la sostanza organica prodotta in più (foglie secche, feci, spoglie di animali, ecc…) viene decomposta dai microrganismi presenti nel terreno che la restituiscono al ciclo naturale. Il ciclo naturale della sostanza organica, inizia dai vegetali, unici tra i viventi in grado, grazie alla clorofilla, di catturare l’energia luminosa del sole e di immagazzinarla nelle molecole organiche (zuccheri, grassi, proteine) sintetizzate esclusivamente a partire da acqua, anidride carbonica e sali minerali. Da questi cosiddetti produttori, le sostanze organiche passano al secondo anello, i consumatori di primo grado (gli erbivori) che si nutrono di vegetali; da questi, grazie alla predazione, ai consumatori di secondo grado (i carnivori) e così via.
Gli escrementi, le secrezioni, le parti morte di tutti questi organismi vengono poi aggredite da una miriade di piccoli organismi decompositori che in parte mineralizzano la sostanza organica, ritrasformandola in acqua, anidride carbonica e sali minerali ed in parte la convertono in humus.
Questo ciclo è ben svolto nell’ecosistema naturale, per esempio nel bosco dove la lettiera prodotta dai materiali naturali caduti a terra va incontro ad una lenta decomposizione grazie all’intervento di diversi organismi che agiscono in sequenza:
clip_image001 i piccoli artropodi del terreno(acari e insetti detritivori) sminuzzano i resti vegetali o si nutrono delle carogne(necrofagi);
clip_image001[1] diverse specie di batteri iniziano il processo di decomposizione scindendo e trasformando le molecole organiche in molecole organiche od inorganiche più semplici;
clip_image001[2] i funghi, grazie alla fitta trama di ife che si insinuano tra le foglie morte, sono in grado di decomporre le molecole più resistenti: la cellulosa e la lignina.
Il lavorio di questi organismi non conduce soltanto alla mineralizzazione della sostanza organica, ma anche alla sintesi di nuovi composti componenti dell’humus che formano quel terriccio scuro e profumato tipico del sottobosco.
Con il compostaggio ci limitiamo a imitare i processi che in natura riconsegnano la sostanza organica al ciclo della vita. Preparando i nostri rifiuti organici al compostaggio lasciamo fare alla “natura”, preoccupandoci solo di predisporre le migliori condizioni perché il processo di decomposizione avvenga il più veloce possibile e con i migliori risultati.

mercoledì 22 giugno 2011

"Tassa sul turismo? E' un odioso balzello medievale"

"Tassa sul turismo? E' un odioso balzello medievale" - Lecce Prima.it - Quotidiano on-line di Lecce e del Salento
 "Tassa sul turismo? E' un odioso balzello medievale"

Fermare l’introduzione della nuova tassa sul turismo. È quanto chiede Massimo Rota, presidente regionale di Assoturismo Confesercenti, che chiede ai Comuni salentini di astenersi dall'iniziativa 

LECCE - Fermare l’introduzione della nuova odiosa tassa sul turismo. È quanto chiede Massimo Rota, presidente regionale di Assoturismo Confesercenti, che chiede ai Comuni salentini di astenersi dall’imporre “questo odioso balzello medievale a carico di una delle nostre ultime risorse (i turisti)”. Non solo Otranto è orientata ad adottare la nuova tassa, già Salve ha deciso di introdurla e Ugento sembra avviata sulla stessa strada, come denuncia l’Assoturismo Confesercenti.
“Le difficoltà di bilancio degli enti locali - sottolinea Rota - non possono essere la giustificazione per istituire nuove tasse che nascono per finalità diverse da quella di sanare un bilancio in passivo. L’imposta di soggiorno, infatti, per legge è una tassa di scopo, e cioè serve a favorire politiche per il turismo, ma molti stanno pensando di introdurla solo per fare cassa”.

sabato 18 giugno 2011

Ugento: rifiuti urbani - Le compostiere mai distribuite.

 
Guardatevi questo video, parla di Compostaggio.
Non aggiungiamo niente sull'argomento perchè la persona del filmato lo fa egregiamente, con competenza e semplicità.
Ponete particolare attenzione quando parla di compostaggio domestico: tanti di noi, con un giardino, potrebbero farlo, con vantaggio per tutti. 
Ma dal problema generale, veniamo a noi: c'è anche una "ragione locale" per questo post.
Nonostante i nostri solleciti in questi anni, interrogazioni e quant'altro, il gestore dell'Igiene Urbana ha ancora in magazzino centinaia di compostiere domestiche.
Adesso il suddetto gestore è in regime di prorogatio, ma quando se ne andrà, quasi sicuramente porterà via le compostiere non distribuite.
Ora siccome la TARSU la paghiamo, compostiere comprese, anche salatamente, invitiamo l'Amministrazione a vigilare ma soprattutto invitiamo tutti i cittadini con un giardino a richiedere le compostiere.
Se le usassimo tutti, faremmo qualcosa di buono due volte:
  • un buon concime naturale per i nostri giardini;
  • una minore quantità di rifiuti al biostabilizzatore, quindi minore spesa per il Comune e quindi diminuzione della mostruosa TARSU che paghiamo ora!!!
Per richiederle basta telefonare al numero verde del Gestore che riportiamo di seguito.
numero verde Consorzio COGEI
800 030 135

venerdì 17 giugno 2011

Omicidio Basile, magistrati denunciati per omissione

Omicidio Basile, magistrati denunciati per omissione d'atti d'ufficio

(dal sito www.ilpaesenuovo.it)
 IL PAESE NUOVO
Giovedì 16 Giugno 2011 19:19
Lecce - I due magistrati leccesi che hanno condotto le indagini sull'omicidio di Peppino Basile (ex consigliere provinciale di Idv di Lecce assassinato ad Ugento tra il 14 e il 15 giugno 2008), Giovanni De Palma e Simona Filoni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Potenza per omissione d'atti d'ufficio.
L'esposto è stato presentato dagli avvocati dei due Vittorio Luigi Colitti, nonno e nipote di 68 e 21 anni, ritenuti dagli inquirenti responsabili della morte del politico ugentino. Colitti junior a dicembre è stato assolto dall'accusa di omicidio ma la Procura ha proposto appello contro la sentenza, il processo a carico del nonno, invece, inizierà il 6 ottobre davanti alla Corte d'assise di Lecce. La denuncia, firmata dagli avvocati Francesca Conte e Roberto Bray e inoltrata anche alla Procura generale presso la Corte di Cassazione e alla Procura generale di Lecce, si basa sulle presunte omissioni nelle indagini sul delitto, legate all'esistenza di una serie di lettere tra Giovanni Vaccaro e Giorgio Pio Bove, che indicherebbero una pista alternativa per spiegare la morte di Basile.

giovedì 16 giugno 2011

Ugento: TARSU e STRISCE BLU

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente richiesta.


mercoledì 15 giugno 2011

Ugento: Contrada Sant’Anna, un problema irrisolto.

Carissimi , poniamo alla vostra attenzione un problema che si trascina da anni e anni senza che sia stata data mai alcuna risposta.
Santanna
Ovviamente l’attuale Amministrazione ne è al corrente, quantomeno il Sindaco.
Il Fatto. In Contrada Sant’Anna (nella foto accanto abbiamo segnato in giallo, approssimatamene, l’ubicazione), zona rurale ma con una discreta presenza di abitazioni hanno un problema. Ogni qualvolta il tempo si annuvola e piove in abbondanza (d’estate ma soprattutto e quasi costantemente d’inverno) sono costretti a fronteggiare un’inondazione dei loro suoli ma soprattutto delle loro abitazioni, rimanendo isolati dal mondo esterno o viceversa non potendo  rientrarvi. Questo con tutte le conseguenze che ben si possono immaginare, tipo ad es. impossibilità di accedere alla Contrada o spostarsi anche per urgentissimi problemi di salute. Cerchiamo di dettagliare per far comprendere a chi legge. Per farlo ci serviremo di immagini e di un video che, anche se non recenti, danno bene l’idea della situazione.
Dunque, per arrivare a queste abitazioni si deve passare per una strada vicinale ai cui estremi sono posti i seguenti segnali.
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Se ingrandite le immagini noterete il cartello del segnale con su scritto “Strada canale”. Una chicca.
Orbene, prospicienti su questa “Strada canale”, insistono diverse abitazioni, regolari o comunque sanate negli anni, che ad ogni scroscio di pioggia hanno l’incubo dell’acqua in casa. Guardate le immagini seguenti.
ALIM0432ALIM0433ALIM0435
Ed ecco il video.
La “strada-canale” diventa canale a tutti gli effetti….
Chiediamo quindi, alla nuova Amministrazione, come già avevamo fatto alla vecchia, di prendere in carico questa situazione e risolverla. Le condizioni in cui versano questi nostri concittadini non sono degne di un paese civile.

sabato 11 giugno 2011

Lettera aperta degli operai della Vinyls a Vasco Rossi

Per la dignità del Lavoro e dei Lavoratori. 
Sempre!!!
Vi invitiamo a leggerla.

lunedì 6 giugno 2011

giovedì 26 maggio 2011

COMUNALI 2011: ALTRE TABELLE.

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