mercoledì 29 febbraio 2012

O.d.G. Consiglio Comunale giovedì 1 marzo 2012, ore 9.00


E' convocato per giovedì 1 marzo, alle ore 9.00, in sessione straordinaria ed in seduta pubblica un Consiglio Comunale con il seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Approvazione verbali n. 58-60-61 (seduta del 9.11.2011) e dal n. 62 al n. 66 (sedute del 30.11.2011 e del 22.12.2011);
  2. Interpellanze ed Interrogazioni;
  3. "Applicazione della progressività dell'Addizionale comunale Irpef ". Mozione presentata dal consigliere comunale Angelo Minenna;
  4. Atto di Indirizzo in merito al mantenimento degli uffici del Giudice di Pace insistente sul comune di Ugento.

domenica 26 febbraio 2012

martedì 21 febbraio 2012

Grecia: il grido di dolore di un paese in agonia


Grecia: il grido di dolore di un paese in agonia
di Vassilios Vassas*

Quando l’aiuto diventa punizione che strangola un intero popolo europeo, l’Unione Europea non ha senso di esistere. L’incapacità e la corruzione di quelli che hanno governato la Grecia negli ultimi anni e l’incapacità oppure la volontà, di punire la Grecia, da parte di quelli che governano l’Unione Europea, hanno portato il popolo greco a vivere il periodo più drammatico del dopo guerra. Dopo il primo pacchetto di aiuti dell’anno scorso accompagnato da dure misure di austerità, che invece di dare la possibilità di ripresa all’economia greca, hanno provocato una recessione profonda, tornano adesso con il nuovo pacchetto, con nuove misure di austerità e di tasse volte a creare una recessione ancora più profonda. Chi può credere che in questo momento esistono già nella piccola Grecia più di 1.000.000 di disoccupati? I giornali greci riportano che ogni giorno si aggiungono nelle liste di disoccupati 4.000 persone. 


La Germania, che praticamente comanda l’Europa, con misure dure che non lasciano un minimo di respiro o di possibilità di ripresa all’economia Greca, cerca di punire la Grecia, forse per dare un esempio anche ad altri paesi come Portogallo, Spagna, e Italia. Per le strade di Atene i senza tetto ogni giorno che passa si moltiplicano. Ormai sono tantissimi. Sono migliaia a mangiare alle mense per i poveri e senza tetto organizzate dalla chiesa. Si tratta anche di gente giovane, circa uno su dieci di questi sono laureati che conoscono anche più di una lingua. Gente colta ed educata che ha avuto la sfortuna di vivere in Grecia in questo periodo. Gente che fino a ieri aveva lo stesso modo di pensare e vivere di milioni di altri cittadini europei. Da un’indagine si vede che circa 2.500 ragazzini che vivono nella zona della capitale della Grecia, vanno a scuola la mattina senza aver fatto la prima colazione. In alcune scuole elementari abbiamo il fenomeno di ragazzi che svengono durante le lezioni perché la mattina non hanno mangiato niente. 

Cose che accadevano in Grecia soltanto nel periodo di occupazione del paese nella seconda guerra mondiale da parte delle forze naziste. Per ironia della storia, adesso che la Germania decide della sorte della Grecia, abbiamo fenomeni analoghi che si ripetono nella capitale ellenica. Questo non è un aiuto ma la distruzione di un popolo. Da non dimenticare che i cosiddetti aiuti sono praticamente prestiti che saranno restituiti a tassi alti. E' una cosa molto triste. Mentre il mondo libero, aveva dato alla Germania dopo la guerra il tempo di riorganizzarsi, senza praticamente punire il popolo tedesco per i crimini e i guai procurati in tutta Europa, la Germania non da la possibilità e il tempo alla piccola Grecia di riorganizzarsi con dignità e cercare di risolvere i problemi accumulati nel passato. 

Esiste il sospetto che in questo momento ci siano forze al comando dell’Unione Europea che spingono la Grecia nel baratro. Anche un ragazzino capirebbe che non può esserci una ripresa economica in un paese strangolato dalle tasse e dalla recessione. Sembra molto strano che quelli che comandano l’Europa non lo capiscano. Certamente saranno in molti a guadagnare dal crollo di un paese come la Grecia che solo in apparenza sembra povero. Quando al di sopra del diritto di vivere con dignità di ogni cittadino europeo, prevale soltanto il principio di soddisfare i propri interessi come stati e soddisfare anche i mercati, il sogno di vivere in un mondo migliore sul quale è fondata l’Unione europea svanisce e seguiranno tempi molto bui. 
Se questo è il futuro che la Germania sta preparando per la Grecia, certo sarà un futuro da incubo. Però bisogna che tutta l'Europa faccia attenzione perché questo potrebbe essere solo l’inizio di un incubo che coinvolge tutti.

*Ringraziamo il collega Renzo Santelli per la divulgazione di questa lettera ricevuta dell'amico Vassilios che vive in Grecia. 

mercoledì 1 febbraio 2012

Eolico: le nostre osservazioni.


Alla cortese attenzione
-  dell’Assessorato all’Ambiente, Settore Ecologia – Regione Puglia.
Comitato per la V.I.A.
via delle Magnolie, 6 – Z.I.
70026 Modugno (Ba)


p.c.
-  al Presidente della Regione Puglia
On. Nichi Vendola
Lungomare Nazario Sauro, 33
70121 Bari



-  all’Assessore alla Gestione territoriale e politiche dell'energia della Provincia di Lecce.
Via Salomi - 73100 Lecce



-  all’Assessorato al Turismo e marketing territoriale, Agricoltura e risorse del mare della Provincia di Lecce
Via Salomi - 73100 Lecce



-  all’Assessorato all’Ambiente del Comune di Ugento.
Piazza A. Colosso, 1 - 73059 Ugento



























OGGETTOProgetto per la realizzazione di un impianto eolico per la produzione di energia elettrica nel Comune di Ugento (Le).  Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale richiesta dalla Società ERG Eolica Italia s.r.l. (prot. nr. 043/10/MT del 05-02-2010; pubblicazione del 01-12-2011). Osservazioni ai sensi dell’art. 16, comma 4, L.R. n.11 del 12/04/2001 


Con riferimento all’oggetto, ai sensi dell’art.16 comma 4 L.R. n.11/2001 si presenta la seguente osservazione.
L’area interessata dall’impianto eolico in progetto è posta a Nord/Nord-est del centro abitato di Ugento, compresa tra i territori dei Comuni di Taurisano, Melissano e Casarano.
Trattasi di una zona ad alta valenza agricola, molto fertile, integra dal punto di vista ambientale con presenza di uliveti secolari e con alcuni versanti di particolare bellezza paesaggistico ambientale come la zona denominata “Varano”, che presenta un habitat di notevole importanza naturalistica.
Relativamente ad alcuni criteri progettuali che, cosi come riportato nella relazione di progetto, hanno guidato la scelta del sito, tra le varie aree disponibili in località diverse del Comune, si ritiene di esprimere quanto segue:
1)    l’incertezza della presenza di vento ha portato alla scelta di torri alte 100 m. fino alla navicella, oltre ai 45 m. del raggio delle pale;
2)    non è veritiero che si tratta di zona di basso valore venale, pur essendo a destinazione agricola, e/o che non comprenda aree di elevato pregio naturalistico, pur non essendo soggetta a vincoli;
3)    i tracciati stradali esistenti (alquanto contorti) richiedono non interventi minimi ma di notevole portata per essere adattati al transito dei veicoli eccezionali necessari per l’istallazione delle torri;
4)    presenza sui luoghi di un discreto numero di fabbricati che non consente di ottenere il rispetto della distanza prevista di 300 m. dagli stessi, tra l’altro, in una zona che non essendo vincolata paesaggisticamente, secondo le norme del P.R.G., possiede un indice agricolo di edificabilità.
Si è del parere che, con riferimento ai suddetti punti, altre zone del territorio comunale sarebbero state più idonee rispetto al sito scelto.
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